Risultati 2018
Enav ha archiviato il 2018 con ricavi totali consolidati per 889,7 milioni, in aumento dello 0,9% rispetto al 2017, con una forte crescita dei ricavi da attività operativa, riassorbita dal meccanismo del balance.
Nel dettaglio i ricavi da attività operativa hanno raggiunto i 924,6 milioni, con un incremento del 7,1% su base annua. Tale risultato è legato principalmente all’aumento del 9,8% dei ricavi da servizi di rotta pari a 675,4 milioni, mentre i ricavi di terminale sono aumentati dell’1,4% a 222,6 milioni per l’effetto combinato dell’incremento delle unità di servizio sviluppate sui singoli aeroporti e della riduzione delle tariffe.
I ricavi da mercato non regolamentato, invece, ammontano a 13,6 milioni, in flessione di circa 800 mila euro rispetto al 2017 per effetto del completamento di alcune commesse in medio-oriente ed in Africa.
I ricavi da mercato non regolamentato si riferiscono a prestazioni di controllo delle radioassistenze in ambito nazionale ed internazionale per complessivi 2,6 milioni, ad attività di formazione e ad attività di consulenza svolta principalmente sul mercato estero, tra cui la consulenza per l’Air Traffic Control Center di Kuala Lumpur in Malesia (2,6 milioni) e la realizzazione della nuova torre di controllo dell’aeroporto di Mitiga in Libia (3,7 milioni).
Il meccanismo “balance”, che prevede per Enav il recupero o la restituzione ai vettori aerei degli effetti derivanti dallo scostamento tra il traffico aereo previsto nel piano tariffario e il traffico effettivo, incide negativamente sui ricavi per 80,7 milioni.
L’Ebitda si è fissato a 297,4 milioni, in crescita del 4,9% su base annua e con un margine sui ricavi del 33,4%, in aumento di 1,2 punti percentuali rispetto al 2017, grazie soprattutto all’efficientamento dei costi operativi e all’internalizzazione di alcune attività che ha ridotto i costi esterni.
L’Ebit ammonta a 164,4 milioni, in incremento del 12,1% e con un Ros in progresso di 1,9 punti percentuali al 18,5 per cento.
L’utile netto 2018 ha raggiunto i 114,4 milioni, in aumento del 12,7% rispetto al 2017.
La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2018 è negativa per 1,9 milioni, in netto miglioramento rispetto all’importo negativo di 117,5 milioni registrato al 31 dicembre 2017.
Tale risultato è frutto della dinamica degli incassi e dei pagamenti connessi all’operatività ordinaria che ha prodotto un flusso di cassa positivo, determinato anche dall’incremento del fatturato legato al maggior traffico aereo generato nel periodo, nonché del pagamento del dividendo per 100,9 milioni, del versamento del saldo e del primo acconto IRES e IRAP per 43,5 milioni, il pagamento del debito verso il Ministero dell’Economia e delle Finanze per 45,9 milioni e all’acquisto di azioni proprie per 4,9 milioni.
Il Cda ha deliberato di proporre all’Assemblea di distribuire in favore degli Azionisti un dividendo di 0,1998 euro per azione, pari a 108,2 milioni, in aumento del 7% rispetto all’anno precedente.
Traffico 2018
Il 2018 è stato caratterizzato da un deciso aumento delle unità di servizio sia per il traffico di rotta (che comprende anche la distanza percorsa dall’aeromobile) sia di terminale (che riguarda le attività di decollo e atterraggio nel raggio di 20 km dalla pista).
Il traffico di rotta è in aumento del 9,3% rispetto al 2017 e, dopo diversi anni di crescita debole, nel 2018 l’Italia mostra il tasso di crescita più alto tra i principali paesi europei: Francia +2,8%, Germania +4,3%, Gran Bretagna +3,6%, Spagna +5,9 per cento.
La crescita del traffico di rotta sui cieli italiani, nel 2018, ha riguardato sia il traffico nazionale (+4,7%) che quello internazionale (+7,7%) ma soprattutto il sorvolo (voli che non decollano o atterrano sugli scali italiani), con un incremento del 14% in termini di unità di servizio, grazie anche all’implementazione della procedura Free Route.
Nonostante gli elevati volumi di traffico, la Società ha registrato nuovamente la migliore performance operativa tra i principali paesi europei in termini di puntualità, con un ritardo medio per volo assistito quasi 5 volte inferiore al target assegnato. Tale performance si traduce anche in un beneficio economico per le compagnie aeree, con risparmi per circa 15 milioni.
Il traffico di terminale nel 2018 è aumentato del 5,1% rispetto al 2017. La crescita è dovuta al generale buon andamento del traffico aereo su tutti gli scali nazionali e soprattutto alla componente di traffico internazionale che mostra un aumento del 5,9 per cento.
Guidance 2019
Per l’esercizio 2019 la Società prevede ricavi netti stabili o in crescita low single-digit per effetto della riduzione della tariffa regolamentata in un contesto di crescita del traffico, ed EBITDA margin intorno al 32%, in leggera flessione rispetto al 2018 per effetto di alcuni costi che si prevede di sostenere nel corso del 2019 relativi all’implementazione del Piano Industriale.
Gli investimenti nel 2019 subiranno un’accelerazione legata all’avvio delle principali iniziative del piano industriale 2018-2022 e saranno nell’ordine dei 125 milioni, rispetto ai 117 milioni del 2018. La società prevede, dunque, di poter indicare un dividendo per il 2020, relativo all’esercizio 2019, in crescita del 4% rispetto a quello confermato in data odierna per l’esercizio 2018, in linea con la dividend policy approvata e comunicata al mercato.