Seduta all’insegna delle vendite per Salvatore Ferragamo, tra le peggiori del principale listino milanese. Intorno alle 16:55 il titolo cede l’1,93% a 18,02 euro, al di sotto sia del Ftse Mib (+0,08%) sia del relativo indice di settore (+0,22%).
Le azioni hanno inveritito la rotta dopo il +1,9% messo a segno nella scorsa seduta.
Da inizio anno le quotazioni hanno guadagnato il 2,1%, mentre dal minimo storico a un anno toccato lo scorso 24 gennaio (16,955 euro) il recupero è stato del 6,28 per cento.
Le vendite potrebbero essere riconducibili all’attesa non del tutto positiva sui conti dell’esercizio 2018, che verranno pubblicati stasera a mercati chiusi. Dal consensus degli analisti sull’ultimo trimestre dello scorso anno sono attesi margini operativi in peggioramento rispetto al 2017 e un utile netto in diminuzione del 5,1% a 34,5 milioni.
A fronte di tali aspettative non incoraggianti, gli analisti hanno confermato le loro raccomandazioni e i rispettivi target price. Nel dettaglio, Mediobanca ha ribadito il giudizio “Underperfom” e target price a 15,80 euro, Banca Imi ed Equita Sim hanno mantenuto l’ “Hold” con un prezzo obiettivo rispettivamente a 16,20 e 15,50 euro, infine Banca Akros ha confermato il “Neutral” a 18,40 euro.
Ad oggi i giudizi raccolti da Bloomberg comprendono 12 Hold e 12 Sell. Il target price medio a 12 mesi è 17,01 euro e incorpora una variazione negativa rispetto alla valutazione corrente del 5,60 per cento.