Marr – Crescono ricavi (+2,7%) e margini operativi nel 2018

Nel 2018 il gruppo ha contabilizzato ricavi pari a 1.627,9 milioni, in progresso del 2,7% su base annua.

Dalla ripartizione per segmento di attività si rileva che il maggior contributo deriva dallo Street Market (ristoranti e hotel non appartenenti a gruppi o catene), che ha registrato un fatturato di 1.093,2 milioni, aumentato del 4,2% rispetto al 2017.

Il business National Account (operatori della ristorazione commerciale strutturata e della ristorazione collettiva) ha consuntivato un fatturato pari a 300,9 milioni (286,8 milioni nel 2017), mentre le vendite ai clienti della categoria Wholesale si sono attestate a 249 milioni (264 milioni nel 2017).

La dinamica positiva dei ricavi si è mantenuta a livello di margini operativi, con l’Ebitda e l’Ebit cresciuti rispettivamente del 2,8% a 119,3 milioni e del 2,3% a 99,2 milioni, in presenza di ammortamenti e accantonamenti/svalutazioni rispettivamente aumentati del 9,7% a 7,2 milioni e del 3,5% a 12,9 milioni.

L’utile ante imposte ha segnato un progresso del 4,1% a 95,8 milioni, beneficiando sia di oneri finanziari netti diminuiti del 14,9% a 4,3 milioni che di proventi non ricorrenti netti per 0,8 milioni, di cui 1 milione è relativo a interessi attivi riconosciuti alla chiusura in via definitiva (avvenuta nel corso dell’ultimo trimestre 2018) del contenzioso fiscale sorto nel 2000 e per il quale l’Agenzia delle Entrate ha provveduto a rimborsare 6 milioni che Marr aveva anticipato in pendenza di giudizio.

Tutto ciò si è riflesso sull’utile netto, cresciuto del 4,6% a 68,5 milioni.

Sul fronte patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto si è attestato a 156,6 milioni, in calo di 1 milione rispetto a fine 2017, con un rapporto sull’Ebitda di 1,3 volte (1,4 volte nel 2017).

Il CdA proporrà ai soci la distribuzione di un dividendo di 0,78 euro (0,74 euro l’anno precedente) con stacco cedola il 27 maggio, record date il 28 maggio e pagamento il 29 maggio.

I vertici di Marr prevedono che, a fronte di una situazione economica generale incerta, il foodservice in Italia potrà confermare le proprie caratteristiche strutturali di resilienza.

In tale contesto il gruppo prosegue il proprio rafforzamento della leadership di mercato
attraverso la specializzazione della proposta commerciale.

Un approccio al mercato che viene perseguito unitamente all’obiettivo di mantenere i livelli di redditività raggiunti e l’assorbimento di capitale circolante sotto controllo.