BB Biotech si lascia alle spalle un mese di febbraio positivo con il Nav cresciuto dell’8,7% mentre il prezzo dell’azione è salito del 3,7 per cento, sovraperformando il benchmark di settore Nasdaq Biotech Index che, nello stesso periodo, ha registrato un progresso del 3,3 per cento.
Nel mese in esame alcune società in portafoglio sono state interessate da una serie di importanti eventi.
Macrogenics, che al 31 dicembre 2018 rappresentava l’1,3% del portafoglio partecipazioni della holding svizzera, ha annunciato risultati positivi per uno studio di Fase III che testa l’impiego di margetuximab nelle pazienti con cancro metastatico HER-2 positivo della mammella. Nel mese in esame il titolo ha registrato un +75% in dollari.
Ionis Pharmaceuticals (15,1% del portafoglio partecipazioni) ha annunciato i conti relativi al quarto trimestre e all’intero esercizio 2018. I ricavi sono cresciuti del 17% rispetto al 2017, consentendo a Ionis di conseguire il terzo esercizio consecutivo di redditività operativa non-GAAP. A febbraio le azioni Ionis hanno registrato un rialzo del 21,4% in dollari.
Voyager Therapeutics (0,9% del portafoglio partecipazioni) e AbbVie hanno annunciato una collaborazione per sviluppare anticorpi per il trattamento del morbo di Parkinson. Secondo i termini dell’accordo, Voyager riceverà un pagamento iniziale di 65 milioni di dollari e fino a 245 milioni di dollari opzionali per lo sviluppo preclinico e di Fase I, nonché ulteriori importi fino a 728 milioni in potenziali pagamenti milestone e royalty. Voyager ha inoltre la possibilità di guadagnare complessivi 500 milioni di dollari al raggiungimento di milestone commerciali. Nel mese in esame il titolo Voyager ha guadagnato il 42,2% in dollari.
La società ricorda che il CdA proporrà all’assemblea generale del prossimo 21 marzo,
il pagamento di un dividendo di 3,05 Chf per azione, cui corrisponde un rendimento del 5% applicato al prezzo medio dell’azione nell’arco del mese di dicembre 2018, in linea con la politica di dividendi introdotta nel 2013.