Si avvicinano i tempi per una definizione della partita Carige. In particolare del nodo della ricapitalizzazione da 630 milioni e dell’ingresso nel capitale di un partner.
Secondo rumor riportati da il Sole24ore, sarebbero in corso colloqui tra il fondo Varde e la famiglia Malacalza, azionista di maggioranza della banca ligure con una quota del 27,55%, per partecipare congiuntamente all’operazione.
Al contrario delle aspettative di chi pensava che si dovesse liberare la banca dei crediti deteriorati prima di metterla sul mercato per poter attirare i potenziali investitori con l’investimento in un istituto risanato, sono proprio i crediti problematici a rappresentare un appeal per i potenziali investitori.
Secondo quanto riportato, infatti, il gruppo Varde sarebbe proprio interessato intervenire nella gestione del portafoglio di 3,5 miliardi di Npl. Il fondo, specializzato in investimenti alternativi, detiene anche il 33% di Guber Banca, istituto specializzato nella gestione e recupero di portafogli di crediti non performing,
Proprio per queste ragioni i commissari di Carige hanno per il momento messo in stand-by l’offerta di Sga sul portafoglio di crediti deteriorati, in attesa di vedere quale sarà il perimetro di attività per cui arriveranno le offerte da parte dei possibili partner.
Oltre al gruppo Varde, infatti, sono ancora in corsa altri soggetti quali Apollo, BlackRock e Centerbridge.