Infrastrutture – Acquisti sul settore (+0,8%), Enav in testa (+5,2%)

Seduta in frazionale rialzo per l’indice Infrastrutture Italiane (+0,8%) che ha sovraperformato al tempo stesso sia il corrispondente indice settoriale europeo (+0,3%), sia il principale indice milanese (+0%).

In una giornata povera di spunti macro, ieri, il Bureau of Labour Statistics ha reso noto il dato sull’inflazione di febbraio negli USA. L’indice dei prezzi al consumo statunitense ha registrato una variazione positiva dello 0,2%, confermando le stime degli analisti, dopo la variazione nulla di gennaio. Nei prossimi giorni gli operatori presteranno attenzione verso le statistiche cinesi su commercio al dettaglio e produzione industriale, oltre alle delibere della Bank of Japan.

Atlantia, unica Big del comparto, ha guadagnato lo 0,6 per cento.

Tra le Mid Cap, forti acquisti su Enav all’indomani dei conti del 2018 (+5,2%). Enav ha chiuso l’anno con ricavi operativi in crescita del 7,1% a 924,6 milioni, un Ebitda in progresso del 4,9% a 297,4 milioni e un utile netto in aumento del 12,7% a 114,4 milioni. Il tutto in un contesto di forte crescita del traffico, sia di rotta sia di terminale, aumentati rispettivamente del 9,3% e del 5,1% in termini di unità di servizio rispetto al 2017.

In frazionale rialzo Inwit (+0,8%) e Astm (+0,2%).

Tra i titoli delle società a bassa capitalizzazione, Fnm chiude in testa (+2,6%). Ieri il Cda di FNM ha approvato i conti dell’esercizio 2018, chiuso con ricavi netti per 260,3 milioni (+48,2% a/a), una dinamica ascrivibile prevalentemente alla variazione del perimetro di consolidamento. L’Ebitda, pari a 71,8 milioni, è aumentato del 31,2%, con il relativo margine tuttavia in calo dal 31,1% del 2017 al 27,6 per cento. Il conto economico di Fnm si è chiuso infine con un utile netto di 28,7 milioni, sceso su base annua del 17,9 per cento.