Mediaset – Proseguono le vendite sul titolo (-2%) dopo i conti

Intorno alle 11:40 Mediaset cede l’1,97% a 2,742 euro, facendo peggio del Ftse Italia Mid Cap (+0,03%) e del relativo indice settoriale (-0,89%).

Le azioni stanno proseguendo la discesa da ieri quando hanno terminato gli scambi a -0,7%. Da inizio anno il calo è stato del 3,66 per cento.

Le vendite potrebbero essere riconducibili ai conti dell’esercizio 2018, che ha mostrato un calo della gestione operativa con l’Ebitda (-26,8%) e l’Ebit (-67,4%) rispettivamente pari a 1,1 miliardi e 73,7 milioni. Il 2018 si è chiuso con un utile balzato a 417 milioni dai 90 del 2017, grazie alla plusvalenza di 489,2 milioni realizzata con la cessione di Ei Towers.

Le attese degli analisti sono state deluse sulla remunerazione delle azioni, in quanto si attendevano la distribuzione di un dividendo di 0,10 euro per azione, remunerazione che però la media company di Cologno Monzese ha sospeso ed eventualmente sottoporrà in una nuova assemblea. Ieri la decisione del board di proporre all’assemblea di riportare l’utile della società a nuovo intende “rendere ancora più solida la struttura patrimoniale e finanziaria del gruppo, nonché di avere le risorse adeguate per cogliere tutte le opportunità di mercato in ambito internazionale”, come cita il comunicato stampa di Mediaset.

Gli analisti hanno prevalentemente confermato le loro raccomandazioni e i relativi target price sulle azioni. Unica eccezione gli analisti di Equita Sim, che hanno ritoccato il prezzo obiettivo a 2,80 euro (3,20 euro precedentemente indicato) ribadendo il giudizio “Hold”.

Ad oggi i giudizi raccolti da Bloomberg evidenziano 5 Buy, 9 Hold e 7 Sell. Il target price medio a 12 mesi è pari a 2,61 euro, prezzo che incorpora una valutazione negativa del 4,81% rispetto alla quotazione corrente.

Si ricorda, infine, che prosegue la battaglia legale con Vivendi. Ieri il tribunale di Milano ha riferito che delibererà dopo il 30 aprile in merito alla richiesta di sospensione avanzata da quest’ultima in attesa del pronunciamento della Corte Europea sulla legittimità della delibera dell’Agcom. Si ricorda che Mediaset aveva chiesto un risarcimento danni da 3 miliardi al gruppo guidato da Vincent Bollorè, dopo che a luglio 2016 aveva interrotto l’acquisto della pay-TV Premium.