Saes Getters ha alzato il velo sui conti del 2018, anno caratterizzato dalla cessione del business della purificazione dei gas avvenuta nel giugno 2018.
Nell’anno appena concluso il fatturato consolidato è cresciuto del 9% a 160,3 milioni, penalizzato da un effetto cambi negativo senza il quale si rileverebbe una crescita organica del 12,3 per cento.
L’Ebitda è aumentato del 43,5% a 18,3 milioni, con un’incidenza sui ricavi salita al 16,4% (+400 basis point), mentre l’Ebit ha mostrato un incremento del 65,7% a 18,3 milioni, con il relativo margine passato al 9,4% (+320 basis point).
Il periodo si è chiuso con un utile netto di 232,2 milioni, in deciso aumento rispetto ai 13,9 milioni rilevati nel 2017.
Il dato beneficia del risultato delle attività dismesse positivo per 240 milioni per effetto della plusvalenza generata dalla cessione del business della purificazione dei gas e del suo risultato fino al 25 giugno 2018.
Il risultato delle attività operative mostra una perdita di 7,7 milioni, in miglioramento rispetto a quella di 12,7 milioni rilevata nell’anno precedente.
Dal lato patrimoniale, la liquidità netta al 31 dicembre scorso ammontava a 222,3 milioni, rispetto all’indebitamento per 16,5 milioni di fine 2017, grazie agli effetti della sopra citata operazione straordinaria.
Infine, il management ha proposto un dividendo di 0,7 euro per azione ordinaria, in linea con quanto corrisposto nel 2017, mentre il dividendo destinato alle azioni di risparmio è aumentato da 0,7 a 0,86 euro per azione.