Sesa – Sviluppo sostenuto dei ricavi e della marginalità nei 9 mesi 2018-2019

Nei primi nove mesi dell’esercizio che si chiuderà il 30 aprile 2019 il Gruppo Sesa ha registrato un incremento del 15,7% su base annua dei ricavi netti e una crescita del 16,2% dell’Ebitda. Dati superiori al trend del periodo 2011-2018, che ha visto una crescita media di ricavi ed Ebitda rispettivamente pari al 9% e al 9,1 per cento.

L’accelerazione riflette un andamento favorevole della domanda di trasformazione digitale dell’economia italiana ed il successo della strategia di crescente focalizzazione su aree di business ad elevato valore aggiunto.

I positivi risultati hanno riguardato sia il Settore Value Added Distribution (VAD) sia quello Software e System Integration (SSI), beneficiando del processo di integrazione delle recenti acquisizioni societarie: la leva della crescita esterna ha contribuito allo sviluppo del business nel periodo in esame per circa il 30% a livello di ricavi e per circa il 45% a livello di Ebitda.

Nel dettaglio, i ricavi e altri proventi sono aumentati del 15,5% a 1.146,3 milioni grazie al positivo contributo sia del settore VAD (+15,9%) sia del segmento SSI (+15,2%).

La crescita del VAD è organica per l’85%, mentre per il 15% deriva dal consolidamento per l’intero periodo in esame di Icos S.p.A., acquisita nel precedente esercizio ed inclusa nel perimetro di consolidamento al 31 gennaio 2018 soltanto per 3 mesi. La crescita nel settore SSI è per circa il 50% di natura interna e per l’altro 50% proveniente dall’inclusione nel perimetro di consolidamento delle società acquisite nel precedente esercizio (in particolare Tech-Value S.r.l. ed il ramo di azienda Panthera).

L’Ebitda consolidato è pari a 53,3 milioni (+16,2% rispetto al 31 gennaio 2018), con un Ebitda margin sostanzialmente stabile al 4,7 per cento.

Il margine operativo lordo del Settore VAD è salito a 33,3 milioni (+14,6%) grazie allo sviluppo dei ricavi conseguente all’ampliamento del portafoglio delle brand distribuite nelle aree più innovative della trasformazione digitale (sicurezza, data management, analytics, collaboration) ed alla minore incidenza dei costi operativi ottenuta a seguito delle azioni di efficientamento intraprese negli ultimi 18 mesi. La variazione di perimetro realizzata attraverso acquisizioni (Icos S.p.A.) ha contributo per circa il 10% alla crescita dell’Ebitda.

Il margine del Settore SSI consegue una crescita del 23,3% a 19,2 milioni e un Ebitda margin che si incrementa al 7,6% dei ricavi rispetto al 7,1% del precedente esercizio, grazie in particolare alla crescente incidenza dei ricavi delle aree Managed and Security Services, ERP & Industry Solutions, Digital Solutions. La variazione di perimetro realizzata attraverso acquisizioni (Tech Vaue S.r.l., Panthera S.r.l.) ha contributo per circa il 75% alla crescita del risultato di Ebitda di periodo.

L’Ebit aumenta a 38,4 milioni (+11,7%) riflettendo l’andamento dell’Ebitda, al netto di maggiori ammortamenti materiali e immateriali conseguenti tra l’altro gli investimenti in infrastrutture a supporto della crescita e le recenti acquisizioni societarie. L’Ebit adjusted (al lordo degli ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali Liste clienti e Know-how iscritte a seguito del processo di Purchase Price Allocation) è pari a 40,5 milioni (+13,0%).

I nove mesi si chiudono con un utile netto di pertinenza del gruppo pari a 22,1 milioni (+10,2%) mentre l’utile netto adjusted di pertinenza è pari a 23,6 milioni (+11,8%).

L’indebitamento finanziario netto al 31 gennaio è pari a 12,6 milioni, in miglioramento di 8,1 rispetto a 20,6 milioni al 31 gennaio 2018, grazie al cash flow dalla gestione operativa del periodo in esame, al netto di investimenti in acquisizioni societarie ed in infrastrutture tecnologiche per circa 20 milioni e di dividendi erogati pari a circa 10 milioni.

“Alla luce del positivo andamento dei primi nove mesi dell’esercizio, il Gruppo conferma un outlook favorevole per l’intero esercizio al 30 aprile 2019 con una crescita di ricavi e redditività di circa il 10% rispetto all’anno precedente”, ha affermato Alessandro Fabbroni, Ad di Sesa.