Giornata debole per il Ftse Italia Tecnologia che termina la sessione di martedì in flessione dello 0,1%, sostanzialmente in linea con il benchmark di settore continentale Euro Stoxx Tecnologia (-0,2%) e il Ftse Mib (flat).
È stata una seduta piuttosto incerta per i listini del Vecchio Continente, vissuta nell’attesa per il voto sulla Brexit di ieri sera. Dall’agenda macroeconomica si segnalano i dati lievemente sotto le attese sull’inflazione statunitense di febbraio (+0,2% m/m, +1,5% a/a), mentre per il prosieguo della settimana il focus si sposta sui macro cinesi relativi a vendite al dettaglio e produzione industriale.
Tornando al settore tecnologico milanese, la big cap Stm ritraccia dello 0,5% dopo il +1,7% della seduta precedente mentre la tlc Telecom Italia crolla a -5,9%, mentre sale la tensione fra i soci Vivendi ed Elliott in vista dell’assemblea del 29 marzo.
Poco mossa la mid cap Reply (-0,3%), mentre tra le small cap gli acquisti premiano Fullsix (+2,3%), Exprivia (+1,8%) e Sesa (+1,2%).
Quest’ultima ha pubblicato i risultati dei nove mesi al 31 gennaio, che hanno evidenziato ricavi e altri proventi in crescita del 15,5% e un Ebitda in aumento di oltre il 16%, grazie al successo della strategia di sviluppo nelle aree di business a valore aggiunto dell’IT, a supporto della domanda di trasformazione digitale della clientela.
A livello internazionale si segnala che IGT ha esteso fino al 2021 l’accordo per fornire il proprio sistema centrale per videolotterie INTELLIGEN a Loto-Québec.