Utility – Settore positivo (+0,5%), exploit di Biancamano (+18,4%)

Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha chiuso in rialzo di mezzo punto percentuale, sovraperformando l’indice Ftse Mib, che chiude flat, e allinenadosi all’indice europeo Euro Stoxx 600 Utilities (+0,6%).

Riflettori puntati sul Regno Unito dove la Camera dei Comuni nella serata di ieri ha deliberato sull’accordo raggiunto il giorno precednete dal premier Theresa May con l’Europa per scongiurare un’uscita disordinata dall’UE.

Tra le Big ha fatto meglio Enel, in rialzo dello 0,7 per cento, seguita da Terna (+0,4%).

Tra le Mid acquisti su Acea (+0,4%). Erg chiude poco sopra la parità (+0,1%).

In coda Ascopiave (-1,2%) in scia ai conti relativi al 2018 da cui emergono risultati operativi deboli con l’Ebitda sceso del 5,2% a 80 milioni, che ha risentito dell’aumento dei costi operativi (+11,9% a 501,7 milioni). Il conto economico si è chiuso con un utile netto di pertinenza dei soci in calo del 5,3% a 44,6 milioni.

Tra le Small, exploit per Biancamano che chiude a +18,4%, dopo avere toccato il +13,9%, risultando così in asta di volatilità per eccesso di rialzo.