Banche – Le Gacs saranno rinnovate per due anni, no estensione ad Utp

Il decreto legge sul rinnovo delle garanzie pubbliche sulla cartolarizzazione delle sofferenze bancarie (Gacs) sarà approvato dal consiglio dei ministri tra il fine settimana e martedì prossimo. Il provvedimento sarà inserito nel decreto sulla Brexit.

È quanto si apprende dalla stampa, secondo la quale ci sono ancora aspetti tecnici da definire. La settimana scorsa il commissario europeo alla concorrenza, Margrethe Vestager, si era detta “soddisfatta di come ha funzionato finora il meccanismo”, confermando di fatto che la Commissione Europea era favorevole a una proroga.

Il nuovo schema di garanzia pubblica dovrebbe avere durata di due anni, fino alla primavera del 2021, e un costo leggermente più alto rispetto a quello scaduto lo scorso 6 marzo, per via dello spread e e della maggiore volatilità dei mercati ma l’impatto dovrebbe essere comunque trascurabile. I parametri di riferimento per stabilire il costo della Gacs sono dei panieri di credit default swap, che forniscono una misura del rischio Paese.

La Gacs non verrà estesa agli Unlikely to pay (Utp), dato che la fattibilità tecnica per questa categoria di crediti problematici al momento non è semplice da definire, trattandosi di posizioni ancora vive.