Alcuni fondi di private equity, tra cui Pai e Blackstone, sarebbero ancora potenzialmente interessati all’acquisto di Cerved dopo il passo indietro di Advent International.
È quanto riportano fonti di stampa, secondo le quali i due suddetti fondi stavano esaminando il dossier già a dicembre, così come la stessa Advent.
Advent aveva poi manifestato un interesse concreto intorno a metà febbraio, conducendo anche una due diligence, ma lo scorso 11 marzo ha deciso di non procedere per via del prezzo in Borsa salito fino a 9,6 euro lo scorso 8 marzo, spinto dai rumor, poi confermati da Cerved, della manifestazione di interesse da parte del fondo, rispetto ai 7,7 euro del prezzo di chiusura del 12 febbraio 2019, data precedente l’invio della manifestazione di interesse.
L’attuale prezzo di Borsa, 8,8 euro, tiene lontano i fondi ma secondo le fonti di stampa l’interesse rimane.
Infatti, Cerved sarebbe appetibile per i fondi grazie alla sua presenza nel settore degli Npl, settore in forte crescita che genera circa un quarto dei 200 milioni dell’Ebitda, ma anche perché è un enorme banca dati con informazioni sulle aziende e sui rischi di credito, area che rappresenta circa il 75% dell’Ebitda.
Il gruppo presenta tutte le caratteristiche per attirare i fondi, in quanto opera in settori in forte crescita e presenta una forte generazione di cassa, senza dimenticare che è facilmente scalabile poiché presenta un flottante del 100 per cento.
Un fondo potrebbe entrare con la logica di effettuare un break-up delle attività per poi valorizzarle separatamente. Secondo la stampa, la sola piattaforma di recupero crediti potrebbe rivelarsi un’opportunità interessante per diversi operatori del settore, come per esempio doBank o Credito Fondiario.
In questo contesto sarà importante anche la posizione del nuovo amministratore delegato, che sarà nominato il prossimo 16 aprile in sede di assemblea degli azionisti. Si ricorda che Marco Nespolo aveva dato le dimissioni lo scorso ottobre.
Proprio oggi, secondo i rumor, il board uscente presenterà la lista di nomi per il nuovo board.
Intorno alle 10:15 a Piazza Affari il titolo sale dell’1,8% a 8,76 euro, dopo essere stato reduce da alcuni sedute volatili in scia alle ultime vicende.