Cellularline (Aim) – 2018, il mercato italiano penalizza i risultati

Cellularline ha chiuso il 2018 con ricavi per 130 milioni, a fronte di 160 milioni nel 2017 (139 milioni nel 2017 restated nel conto economico per l’applicazione del principio contabile IFRS 15).

Un andamento dovuto al mercato italiano, prevalentemente per elementi non ricorrenti; i ricavi sui mercati esteri viceversa risultano in crescita per il quinto anno consecutivo ed incidono ad oggi per circa il 46% del totale.

L’Ebitda adjusted ammonta a 34 milioni (in flessione rispetto a 39 milioni nel 2017).

L’utile netto adjusted è pari a 23 milioni (vs 24 milioni dell’anno prima).

In forte calo l’indebitamento finanziario netto, a 22 milioni rispetto a 65 milioni di fine 2017.

Il Consiglio ha deliberato di proporre all’assemblea la distribuzione di un dividendo ordinario di 0,30 euro per ciascuna delle azioni aventi diritto. L’importo complessivo del dividendo proposto sarebbe pertanto di 6,1 milioni, pari al 26% del risultato netto adjusted.

Da segnalare il recupero del fatturato nel primo bimestre 2019, in crescita di oltre il 15% rispetto all’analogo periodo del 2018.

Confermato per aprile 2019 il closing dell’operazione di M&A con Systemaitalia, mentre proseguono le attività propedeutiche al progetto di quotazione al segmento STAR di MTA.