Maire Tecnimont – Lettera sul titolo (-3,5%), afferma estraneità ad accuse in Rep. Dominicana

Partenza in rosso a Piazza Affari per Maire Tecnimont che, intorno alle 10:20, scambia in ribasso del 3,5% in area 3,42 euro, rispetto al +0,5% del Ftse Italia Mid Cap.

Il titolo potrebbe risentire in parte delle indagini in corso presso la Procura di Milano in merito al reato di corruzione internazionale nell’ambito del progetto di costruzione della centrale elettrica di Punta Catalina nella Repubblica Dominicana.

Nel progetto è coinvolta Maire Tecnimont e per questo fra gli indagati c’è anche il presidente Fabrizio Di Amato.

La società ha risposto con una nota affermando la propria estraneità ai fatti oggetto dell’indagine e la fiducia in una loro positiva e sollecita conclusione, confermando allo stesso impegno la massima collaborazione alle autorità.

La società inoltre ha precisato che nella commessa la controllata Tecnimont ha sciolto unicamente i servizi EP per l’isola di potenza e assistenza all’avviamento della centrale elettrica.

Il progetto EPC è infatti realizzato dalla società brasiliana Oderbrecht, che ha negoziato e sottoscritto il relativo contratto e intrattenuto autonomamente e in via esclusiva i rapporti con il cliente finale per tutta la durata della trattativa.

La società ritiene infine l’indagine un atto dovuto che consentirà di dimostrare l’estraneità di Maire Tecnimont, come già accertato dalle autorità inquirenti brasiliane e domenicane.