Oil & Gas – Acquisti sul settore con Tenaris (+3%) ed Eni (+2,5%) sugli scudi

Seduta decisamente positiva ieri a Piazza Affari per il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale che ha terminato le contrattazioni a +1,9% rispetto al +1,3% del corrispondente indice europeo.

In rialzo anche le principali piazze europee, con il Ftse Mib a +0,6 per cento, favorite anche dall’avvio in territorio positivo di Wall Street nell’attesa del voto avvenuto ieri in serata del parlamento inglese sull’eventualità di una Brexit senza accordo, bocciato.

Avanzano anche le quotazioni del greggio, con Wti a 57,9 $/bl (+1,8%) e Brent a 67,3 $/bl (+0,9%) poco dopo la chiusura di ieri, che accelerano al rialzo dopo il calo a sorpresa di circa 3,9 milioni di barili delle scorte Usa evidenziato dai dati Eia.

Andamento che ha sostenuto, sull’azionario, le azioni delle big quotate a Piazza Affari con Tenaris (+3%) ancora migliore del gruppo.

Subito dietro Eni (+2,5%) che si riporta sui livelli persi a novembre sostenuta anche da una nuova scoperta a olio nell’offshore dell’Angola e dall’ulteriore rafforzamento del rapporto con Qatar Petroleum, attraverso la cessione del 30% del permesso Tarfaya in Marocco.

Inoltre, il cane a sei zampe ha stretto una partnership con CDP per lo sviluppo di economia circolare, decarbonizzazione e rinnovabili in Italia e nei paesi in via di sviluppo.

Acquisti anche su Saipem (+2,4%) che sosterrà KiteGen nello sviluppo di tecnologie per lo sfruttamento dell’energia eolica ad alta quota.

Inoltre, la società è stata condannata da Consob a pagare 350 mila euro in seguito ai rilievi mossi sull’aumento di capitale 2016.

Tra le Mid Cap, in leggero rialzo Saras (+0,8%) mentre è proseguito il progresso avviato martedì da Maire Tecnimont (+1%).

Infine, tra le società a minore capitalizzazione, invariata d’Amico mentre è stata una seduta positiva per Gas Plus (+0,9%).