Biesse ha chiuso il 2018 con risultati in linea a quanto anticipato in occasione della presentazione del piano industriale 2019-2021 lo scorso 26 febbraio.
Nel dettaglio, i ricavi sono aumentati del 7,3% a 740,2 milioni, grazie alla accelerazione registrata nel quarto trimestre (+14%). A livello di aree geografiche, aumentano le vendite in Europa Occidentale (+13,9% al 47,6% del totale), con al suo interno la componente domestica che sale al 18,5% del totale dal 16,6%.
In crescita anche il Nord America (+5,5%, sostanzialmente stabile al 16% del totale) e l’Europa Orientale (+16,4% al 14,5% del totale), mentre è diminuito il fatturato in Asia Pacifico (-11,9% al 18,2% del totale).
Dal lato della gestione operativa, lieve miglioramento dei margini in valore assoluto grazie alla forte performance del quarto trimestre che ha invertito il trend dei primi nove mesi dell’anno.
L’Ebitda ha segnato un +3,6% a 92,7 milioni, con una marginalità all’12,5% (-40 punti base), mentre l’Ebit è aumentato dell’1,2% a 66,9 milioni con un ros al 9,1% (-50 punti base) dopo maggiori ammortamenti.
Il periodo si è chiuso con un aumento dell’utile netto del 2,6% a 42,7 milioni, con i maggiori oneri su cambi compensati da una riduzione del tax rate passato dal 29,6% al 24,8 per cento.
Dal lato patrimoniale, la liquidità netta è pari a 25,4 milioni, in calo rispetto ai 30,3 milioni al 31 dicembre 2017 dopo il pagamento di 13,1 milioni di dividendi e un cashflow di 13,1 milioni dopo investimenti per 44,8 milioni.
L’entrata ordini complessiva per il Gruppo Biesse (solo macchine) nel 2018 è cresciuta del 3,7% rispetto al 2017, mentre, sempre a fine 2018 il portafoglio ordini è salito a 225 milioni (+4,9% rispetto al pari periodo 2017).
Infine, il consiglio di amministrazione ha deliberato di proporre un dividendo di 0,48 euro per azione, pari a un esborso complessivo di 13,1 milioni in linea all’esercizio precedente.