Eni – Gli obiettivi del piano industriale 2019-2022

Eni ha appena presentato l’aggiornamento del Piano Industriale 2019-2022, intitolato “Creare valore per gli stakeholder attraverso la transizione energetica”.

Base del piano sarà una solida strategia finanziaria, con una crescita del free cash flow del 17% nel periodo a scenario 2019 e una cash neutrality post dividendo che dovrebbe passare dai 50 $/bl del 2019 ai 50 $/bl a fine piano.

Risorse in grado di sostenere un Capex in arco piano di 33 miliardi, di cui 8 miliardi nel 2019, e le iniziative di remunerazione degli azionisti, a partire nel 2019 dall’aumento del dividendo a 0,86 euro per azione e da un programma di buyback da 400 milioni.

Tra il 2020 e il 2022 verrà poi lanciato un secondo piano di acquisto di azione proprie, da 400 milioni in uno scenario di Brent a 60-65 $/bl, o da 800 milioni in uno scenario di Brent superiore a 65 $/bl. In entrambi i casi, saranno condizionati da un leverage inferiore a 0,2x.

Riguardo ai singoli business, sono sotto indicati i principali obiettivi indicati dalla società.

Upstream

  • Esplorazione: 2,5 miliardi di olio equivalente di nuove risorse
  • Crescita della produzione a un Cagri del 3,5% fino al 2025
  • Breakeven dei nuovi progetti con Brent a 25 $/bl
  • Free cash flow cumulato a 22 miliardi

Mid-Downstream

  • Ebit a fine piano a 2 miliardi
  • Free Cash Flow 2019-2022 a circa 5 miliardi
  • Volumi di LNG a 14 MTPA nel 2022 e 16 MTPA nel 2025
  • Breakeven della raffinazione a 1,5 $/bl dal 2023

Energy Solutions

  • Oltre 1,6 GW di capacità rinnovabile installata al 2022, 5 GW entro il 2025
  • Capex 2019-2022 di 1,4 miliardi

Decarbonizzazione

  • Zero emissioni nette nel settore upstream entro il 2030
  • Iniziativa di forestazione per il sequestro naturale di oltre 20 Mton/anno di CO2 entro il 2030
  • Progetti di economia circolare da circa 1 miliardo entro il 2022