Fervi ha annunciato oggi l’acquisizione del 100% della società tedesca Vogel Germany Gmbh & Co KG per un corrispettivo di 2,8 milioni.
Quest’acquisizione, ha commentato Roberto Tunioli, Presidente e Amministratore Delegato di Fervi, “accelera il processo di ampliamento della gamma dei prodotti offerti e rafforza il posizionamento nello specifico mercato degli strumenti di misura di alta gamma e qualità”.
Vogel è una società nata nel 1939, dunque con un’importante storia alle spalle, specializzata negli strumenti di misura, prodotto di nicchia nel quale tedeschi, giapponesi e russi sono considerati leader sotto il profilo qualitativo.
“Comprare una società con così tanta storicità in un settore molto specifico di nicchia, ma con un grande blasone dal punto di vista della qualità percepita, rappresenta per noi una fonte di molteplici vantaggi, a partire dal messaggio che vogliamo dare” ha proseguito Tunioli.
Infatti, “con questa operazione vogliamo comunicare che anche se siamo una piccola azienda siamo molto attenti al livello qualitativo e ad avere le migliori tecnologie sul mercato”.
L’acquisizione poi “ci fornisce la piattaforma da cui entrare sul mercato tedesco che per dimensioni e qualità percepita è il primo mercato europeo e fra i primi tre al mondo. Inoltre, Vogel ci apre una finestra sul mondo dandoci accesso a una settantina di distributori al di fuori della Germania, dove genera circa il 40% del proprio fatturato”.
Le sinergie generate dal cross selling e dall’integrazione della rete commerciale di Vogel e quella già molto vasta di Fervi sono infatti il principale driver che sottende alle buone prospettive di crescita della neoacquisita.
Nel 2018 Vogel prevede di registrare ricavi netti per 4,4 milioni, un Ebitda di 0,5 milioni e un indebitamento finanziario netto di circa 0,9 milioni. I multipli impliciti dell’operazione sono dunque 0,64x l’EV/Sales e 5,6x l’EV/Ebitda.
L’acquisizione, conclude il Direttore Generale Guido Greco, “si inserisce perfettamente nell’ambito della strategia di sviluppo per linee esterne che abbiamo presentato al mercato al momento della quotazione. Si tratta infatti del secondo step, dopo l’acquisizione della spagnola Sitges dello scorso giugno, a cui ne seguiranno altri nel prossimo futuro compatibilmente con le opportunità offerte dal mercato”.
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