Italia – A gennaio ordini industriali +1,8% m/m e -1,2% a/a

A gennaio il fatturato dell’industria è aumentato in termini congiunturali del 3,1%, dopo il -3,6% di dicembre (dato rivisto da -3,5%). Anche gli ordinativi registrano una crescita congiunturale dell’1,8% rispetto al mese precedente, dopo il -1,4% di dicembre (rivisto da -1,8%).

L’incremento congiunturale del fatturato riguarda sia il mercato interno (+2,3%) sia, in misura più accentuata, quello estero (+4,5%). La crescita degli ordinativi è la sintesi di un calo delle commesse provenienti dal mercato interno (-1,1%) e di un marcato aumento di quelle provenienti dall’estero (+6,0%).

Tutti i raggruppamenti principali di industrie segnano una variazione congiunturale positiva: +4,6% l’energia, +4,1% i beni strumentali, +2,5% i beni intermedi e +2,4% i beni di consumo.

Corretto degli effetti di calendario (i giorni lavorativi sono stati 22, come a gennaio 2018), il fatturato totale cresce in termini tendenziali dello 0,6%, con un calo dello 0,1% sul mercato interno e un incremento dell’1,9% su quello estero. Ricordiamo che a dicembre le vendite industriali erano crollate del 7,4% (dato rivisto da -7,3%).

Con riferimento al comparto manifatturiero il fatturato corretto degli effetti di calendario registra la crescita tendenziale maggiore nel settore dei macchinari e attrezzature (+8,8%) e la flessione più rilevante nell’industria farmaceutica (-13,8%).

L’indice grezzo degli ordinativi mostra un calo tendenziale dell’1,2% (-4,7% a dicembre, rivisto da -5,3%), derivante da diminuzioni sia per il mercato interno (-1,9%) sia, in misura meno rilevante, per quello estero (-0,2%). La crescita maggiore si registra per le industrie tessili (+5,4%), mentre la diminuzione più marcata si rileva nell’industria farmaceutica (-5,1%).