Maire Tecnimont – Conti in crescita, ma ordini in rallentamento nel 2018

Nel 2018 i ricavi consolidati del gruppo si attestano a 3,65 miliardi, in aumento del 3,4% rispetto ai 3,53 miliardi del 2017. L’incremento riflette l’evoluzione dei progetti in portafoglio ed è riconducibile ai principali contratti EPC che si trovano in piena fase esecutiva di costruzione.

In particolare, i ricavi della BU Technology, Engineering & Construction ammontano a 3,5 miliardi, in progresso del 3,1% grazie alla sopra citata execution della pipeline esistente.

Relativamente alla BU Infrastrutture & Ingegneria Civile, i ricavi ammontano a 160,3 milioni, in aumento dell’11% a seguito dell’avanzamento delle commesse in portafoglio, anche nel settore delle fonti rinnovabili per impianti di grandi dimensioni, e della ripartenza di una iniziativa di costruzione nell’ambito ospedaliero.

Al contrario gli ordini acquisiti nel periodo scendono del 31,4% a 3 miliardi di cui 2,9 miliardi sono relativi alla BU Technology, Engineering & Construction (-32,5%) e 79 milioni alla BU Infrastrutture & Ingegneria Civile (+74,9%).

Alla luce dell’avanzamento dei lavori e delle commesse acquisite, il portafoglio ordini decresce dell’8,5% dai 7,2 miliardi del 2017 ai 6,6 miliardi di fine 2018 e risulta composto da 6,4 miliardi relativi alla BU Technology, Engineering & Construction (6,9 miliardi nel 2017) e da 243 milioni relativi alla BU Infrastrutture & Ingegneria Civile (-365,1 milioni nel 2017).

L’Ebitda è pari a 205,7 milioni, in aumento dell’8,4% rispetto ai 189,8 milioni del 2017, con margine sui ricavi del 5,6 per cento, anch’esso in crescita rispetto al 5,4% dell’anno precedente.

In particolare, l’Ebitda della BU Technology, Engineering & Construction è in progresso del 9,1% da 189,4 milioni a 204,8 milioni, mentre quello della BU Infrastrutture & Ingegneria civile passa da 0,4 milioni a 0,9 milioni.

Grazie alla riduzione della voce ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti per l’applicazione del nuovo principio contabile IFRS 15, l’Ebit è pari a 185,5 milioni (5,1% dei ricavi), in aumento del 9,9% rispetto ai 168,7 milioni del 2017 (4,8% dei ricavi).

Infine, dopo il miglioramento della gestione finanziaria (da un saldo negativo di 12,8 milioni a un saldo positivo di 5,5 milioni), parzialmente compassato dall’aumento del carico fiscale (dai 55,3 milioni del 2017 ai 62,3 milioni del 2018), l’utile netto risulta pari a 117,4 milioni (3,2% dei ricavi), in aumento del 20,2% rispetto ai 97,7 milioni del 2017 (2,8% dei ricavi).

Da un punto di vista finanziario, il patrimonio netto al 31 dicembre era pari a 342,6 milioni, in aumento di rispetto ai 293,8 milioni dell 31 dicembre 2017

La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2018 mostra disponibilità per 93,8 milioni, rispetto ai 108 milioni al 31 dicembre 2017.

Tale variazione è principalmente riconducibile alla generazione di flussi di cassa per 99,1 milioni, compensati dal pagamento di 42,1 milioni dei dividendi riferiti all’esercizio 2017, da un impatto negativo di 34,5 milioni dovuto ai derivati sui tassi di cambio dei progetti e da un esborso di 60 milioni per il pagamento delle imposte.

Infine, il cda ha deliberato di proporre all’assemblea degli azionisti la distribuzione di un dividendo di euro 0,119 per azione, con data di pagamento l’8 maggio 2019.

L’ammontare complessivo del dividendo, pari a 39,1 milioni, rappresenta un terzo dell’utile netto consolidato, in linea con la dividend policy già adottata dalla società in passati esercizi.