Moda – Settore a -0,3%, in controtendenza Ovs (+5,8%)

Nella seduta di ieri l’indice settoriale della moda ha terminato a -0,3%, al di sotto del corrispondente indice europeo di confronto (+1,7%).

Occhi puntati su Londra in attesa di un nuovo voto per spostare la deadline dell’uscita dall’Euro senza accordo del 29 marzo.

Preoccupazioni anche sull’asse Usa-Cina con il presidente Donald Trump che ha affermato di non avere fretta di trovare un accordo con la cina. Sembra cosi slittato oltre aprile l’incontro con Xi Jimping.

Tornando in Italia nel Ftse Mib vendite contenute su Salvatore Ferragamo (-0,4%). I risultati del 2018 hanno evidenziato un calo dei ricavi e dell’utile. Anche nell’ultimo trimestre dello scorso anno i dati non sono stati incoraggianti e hanno deluso le stime degli analisti.

Tra le Mid Cap Ovs è stata la migliore, mettendo a segno un +5,8 per cento. Gli acquisti sono stati alimentati probabilmente dalle dichiarazioni di Giovanni Tamburi, neo consigliere non esecutivo di Ovs e presidente Tamburi Investment Partners, principale azionista di Ovs in un’intervista a Il Sole 24 Ore. Il manager ha riferito che l’Ebitda annuale della società potrà raggiungere un range tra i 180 e i 200 milioni nei prossimi 3-4 anni, grazie alla graduale riduzione del debito.

Termina flat Brunello Cucinelli (+0,1%), in attesa dei conti pubblicati a mercati chiusi, contraddistinti da un Ebitda in crescita dell’8,8% a 95,1 milioni.

Stefanel (+12,5%) si è presa la scena tra le Small Cap. Da inizio anno il titolo ha messo a segno un +79,4 per cento.

Vendite su Safilo Group (-4%). Dai dati consolidati del 2018 è emerso un miglioramento della gestione operativa e una contrazione della perdita.