Obbligazioni – Btp stabili in attesa del giudizio di Moody’s

Seconda metà di seduta all’insegna del denaro per le principali Borse  europee, con rialzi contenuti intorno al mezzo punto percentuale, con il Ftse Mib che guadagna lo 0,5 per cento.

Segnali positivi che riflettono le notizie macroeconomiche diffuse in giornata. In particolare si segnala a livello di Eurozona il dato finale di febbraio sull’inflazione dell’eurozona, in rialzo all’1,5% rispetto all’1,4% di gennaio, in linea con la stima preliminare.

A livello italiano, di rilievo i dati sugli ordinativi industriali che mettono a segno una crescita mensile dell’1,8% nel mese di gennaio (-1,2% a/a) e sull’indice armonizzato per l’Unione europea dei prezzi al consumo segna a febbraio una crescita dell’1,1% (consensus 1,2%).

Gli investitori continuano a mantenere il focus su alcuni importanti temi a partire dalla Brexit, all’indomani in particolare dell’ok del parlamento britannico a concedere a Theresa May il mandato per chiedere un’estensione  dell’Articolo 50,  rinviando la scadenza del 29 marzo per l’uscita dall’Europa almeno fino a giugno.

Venendo all’obbligazionario, i rendimenti dei Btp si mostrano ancora in calo di pochi centesimi su tutte le principali scadenze, con il decennale al 2,49% e lo spread nei confronti del corrispondente governativo tedesco ancora in area 241 punti base. Il tutto in attesa del giudizio di Moody’s sul rating dell’Italia prevista per questa sera a mercati chiusi.

A sostenere il clima incerto contribuiscono non solo i rapporti commerciali  tra Usa e Cina il cui prossimo vertice per giungere a un’intesa non si terrà prima del mese prossimo, ma anche le tensioni con il leader nordcoreano Kim Jong Un che starebbe valutando una sospensione dei colloqui sulla denuclearizzazione dopo il fallimento dell’ultimo summit con il presidente Donald Trump.

Il T-Bond decennale cede alcuni centesimi rispetto alla seduta precedente portandosi al 2,58 per cento. Sul mercato dei cambi, l’euro/dollaro ancora in salita in area 1,1340.