Ancora in rialzo, seppur lieve, ieri il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale che ha terminato le contrattazioni a +0,1% rispetto al +0,7% del corrispondente indice europeo.
Acquisti sui principali listini continentali, con il Ftse Mib a +0,6 per cento, mentre il focus degli operatori rimane sulla Brexit dopo che il parlamento inglese ha espresso parere contrario verso un’uscita senza accordo dall’Ue.
Poco mosse le quotazioni del greggio, con Wti a 58,6 $/bl (+0,6%) e Brent a 67,4 $/bl (-0,2%) poco dopo la chiusura di ieri.
Nel suo report mensile, l’Opec ha confermato per il 2019 le sue previsioni di una crescita moderata della domanda globale, ma ha aumentato le stime sulla produzione dei paesi non-Opec.
Per questo, l’organizzazione ha rimarcato l’importanza di proseguire nei tagli produttivi al fine di mantenere equilibrato il mercato in una fase di eccesso di offerta.
Sull’azionario, in frazionale rialzo tra le big Tenaris (+0,5%) e Saipem (+0,5%) che ha annunciato nuovi contratti nel Drilling Onshore per 220 milioni di dollari.
Piatta Eni alla vigilia della pubblicazione dell’aggiornamento del piano industriale, con la società che ha annunciato una nuova scoperta a gas in Egitto.
Tra le Mid Cap, poco mossa Saras (+0,2%) mentre le vendite colpiscono decise Maire Tecnimont (-4%), nonostante risultati 2018 in crescita oltre le attese.
Il titolo è stato infatti appesantito dalle indagini per corruzione internazionale, relative a un progetto nella Repubblica Dominicana, che stanno riguardando i vertici della società.
Infine, tra le società a minore capitalizzazione, in leggero progresso d’Amico (+0,8%) e Gas Plus (+0,4%).