Piovan ha chiuso il 2018 con un fatturato, al netto dei proventi non ricorrenti per 1,9 milioni derivanti da una plusvalenza, pari a 245,9 milioni con una crescita del 15,3% rispetto all’anno precedente.
A livello di singoli business, il gruppo ha confermato la posizione di leaderhip nei Sistemi per l’Area Plastica, con un incremento del 7,5% del giro d’affari a 187,7 milioni.
Deciso miglioramento per l’Area Food, con un fatturato più che triplicato a 27,8 milioni in linea con la strategia del gruppo, mentre la divisione Servizi e Ricambi ha rilevato un progresso del 2% a 26,1 milioni.
A livello geografico, l’EMEA rimane il principale mercato del gruppo con un incremento del 24% a 156,8 milioni, a cui l’Italia ha contribuito con un progresso del 40% a 52,8 milioni.
Aumentano anche i ricavi in Asia mentre si è registrato un calo in Nord America e Sud America, principalmente per l’effetto negativo dei cambi.
Nella gestione operativa, l’Ebitda adjusted è cresciuto del 16,7% a 38,5 milioni, con un’incidenza sul fatturato del 15,7% (+20 basis point), mentre l’Ebit adjusted ha mostrato un incremento del 18% a 34,8 milioni, con un margine salito al 14,2% (+40 basis point).
Il periodo si è chiuso con un utile netto di competenza dei soci in crescita del 22,1% a 23,9 milioni, grazia anche al passaggio in positivo della gestione finanziaria e a un minor tax rate.
Il risultato è stato appesantito da oneri non ricorrenti, tra i quali costi per la quotazione e relocation costs relativi al trasferimento della fabbrica della controllata americana, che hanno più che assorbito i sopra citati proventi straordinari e i benefici per i dipendenti concessi a fondo perduto dalla controllante Pentafin.
Da lato patrimoniale, la liquidità netta è salita a 8,5 milioni rispetto ai 2,3 milioni rilevati a fine 2017, grazie alla forte generazione di cassa nel periodo.
Questa è stata in grado di sostenere il pagamento di dividendi, l’acquisizione di un ulteriore 25% della controllata Penta e investimenti non ricorrenti per lo sviluppo della capacità produttiva e tecnologico.
Infine, il board ha proposto la distribuzione di un dividendo di 0,15 euro per azione.