Nel 2018 i ricavi di Rai Way sono stati pari a 217,7 milioni, in progresso dello 0,7% rispetto ai 216,2 milioni dell’esercizio 2017. I ricavi riconducibili a RAI, pari a 184,6 milioni (181 milioni nel 2017), riflettono l’indicizzazione all’inflazione, mentre i ricavi da clienti terzi si attestano a 33,1 milioni, in calo rispetto ai 35,2 milioni dell’esercizio 2017.
L’Ebitda è pari a 117,2 milioni (53,8% dei ricavi), in aumento del 3,0% rispetto ai 113,8 milioni registrati nel 2017 (52,6% del fatturato), oltre che per l’incremento dei ricavi, anche per effetto delle iniziative di efficienza operativa.
L’Ebit è pari a 83,8 milioni (38,5% dei ricavi), in crescita del 2,9% rispetto agli 81,4 milioni del 2017 (37,7% del fatturato), con il maggiore Ebitda che più che compensa il beneficio da rilascio di fondi registrato nel 2017.
In miglioramento anche la gestione finanziaria (negativa per 1,6 milioni nel 2017 e negativa per 1,5 milioni nel 2018) e il carico fiscale (da 23,5 milioni a 22,8 milioni)
Ciò ha permesso all’utile netto si attestarsi a 59,7 milioni (27,4% dei ricavi), in aumento del 6,0% rispetto all’esercizio 2017, quando era stato pari a 56,3 milioni (26,0% del fatturato).
Da un punto di vista patrimoniale, l’equity passa dai 176,4 milioni del 31 dicembre 2017 (con un ratio Total Asset/ Equity dell’1,9x) ai 180,4 milioni del 31 dicembre 2018 (con un ratio Total Asset/ Equity dell’1,6x), mentre la posizione finanziaria netta a fine del 2018 evidenzia disponibilità liquide nette per 6,6 milioni, rispetto a un indebitamento netto di 4,8 milioni al 31 dicembre 2017).
Nel corso dell’anno gli investimenti sono stati pari a 27,0 milioni, in crescita rispetto ai 23,7 del 2017.
Per l’esercizio 2019 il management prevede un’ulteriore crescita organica dell’Ebitda ricorrente e investimenti di mantenimento in rapporto ai ricavi core sostanzialmente in linea al valore del 2018.
Infine, il cda ha deliberato di proporre all’assemblea degli azionisti di destinare l’utile netto dell’esercizio 2018 a dividendo per un importo di circa 59,7 milioni, portando a nuovo circa 14 migliaia di euro. Di conseguenza, medesimo sarà pari a euro 0,2196 lordi per azione, da mettersi in pagamento a decorrere dal 22 maggio 2019, con legittimazione al pagamento il 21 maggio 2019 (cosiddetta “record date”) e previo stacco della cedola il 20 maggio 2019.