Unieuro – Ricavi +12,3% a 2,1 mld nell’esercizio 18/19, nuovo leader di mercato

Dalla lettura dei dati preliminari delle vendite dell’esercizio 2018/2019, chiuso lo scorso 28 febbraio, emerge che Unieuro ha realizzato ricavi pari a 2.104,5 milioni, in progresso del 12,3% su base annua.

Una dinamica che ha beneficiato sia delle azioni di crescita esterna e interna, sia dell’andamento favorevole del secondo semestre dell’esercizio, contraddistinto dall’ottima performance del Black Friday e da una stagione natalizia molto positiva.

Le acquisizioni realizzate nell’esercizio in esame e nel precedente hanno
contribuito positivamente per 132,6 milioni. Benefici sono derivati in particolare dall’apertura di 8 negozi ex-Cerioni/Euronics tra dicembre 2017 e gennaio 2018 e dall’inaugurazione di 14 nuovi punti vendita a partire dal mese di settembre 2018, a seguito dell’acquisto dei rami d’azienda ex-DPS/Trony ed ex-Galimberti/Euronics.

A sostenere ulteriormente la performance del fatturato anche il balzo del business online e la partnership stipulata con Finiper, che ha segnato lo sbarco di Unieuro nella Grande Distribuzione Organizzata.

Su base like-for-like, che consente un confronto a perimetro omogeneo, i ricavi sono aumentati del 4,9 per cento.

Escludendo invece dal perimetro i punti vendita limitrofi ai nuovi negozi nel
frattempo inaugurati e pertanto non rientranti nel like-for-like, la crescita è pari al 6,9 per cento.

Dalla ripartizione del giro d’affari per canale di vendita si rileva che la quota più consistente (70,2% del totale) è rappresentata dal retail, composto da 225 punti vendita diretti dislocati in aree ritenute commercialmente strategiche e caratterizzati da diverse dimensioni in termini di superficie, con ricavi pari a 1.477,7 milioni (+11,3%). A seguire l’online (11,6% del totale), per la prima volta secondo contributore ai ricavi totali di Unieuro, con 245 milioni (+32,5%).

Il canale indiretto, precedentemente denominato Wholesale e che comprende il fatturato realizzato verso la rete di negozi affiliati e i ricavi della Grande Distribuzione Organizzata attraverso partnership con primari operatori di settore, per un totale di 275 punti vendita, ha registrato un giro d’affari di 231 milioni (11% del totale), in crescita del 10,5%. A sostenere tale dinamica l’apertura dei primi 14 shop-in-shop Unieuro by Iper negli ipermercati Iper, La grande i, nell’ambito della partnership ufficializzata lo scorso 10 gennaio.

Il B2B ha apportato 117,1 milioni (-8,8%), mentre le vendite del canale Travel si sono attestate a 33,6 milioni (+42,6%).

Dalla ripartizione per categoria merceologica si evidenzia che la parte più consistente è rappresentata dalla Grey (videocamere, smartphone, etc; 47,2% del totale) e dalla White (lavatrici, frigoriferi, etc; 26,1% del totale), rispettivamente in crescita del 12,3% a 992,8 milioni e dell’11,2% a 548,5 milioni. A seguire la categoria Brown (televisori e relativi accessori, etc…; 17,5% del totale), con 367,9 milioni (+12,9%). La rimanente quota è suddivisa tra altri prodotti e servizi, rispettivamente in progresso del 6,7% a 110,6 milioni e del 26,7% a 84,6 milioni.

Il management si attende che i maggiori ricavi, unitamente all’attenzione posta alla struttura dei costi, consentiranno il raggiungimento di un livello di Ebitda adjusted
in crescita rispetto ai 68,9 milioni realizzati nell’esercizio precedente.

La società segnala che alla luce del raggiungimento di un fatturato di 2,1 miliardi, per la prima volta nella sua storia, Unieuro è leader di mercato, non più solo in termini di numero di punti vendita e redditività, ma anche per volume d’affari.

Una leadership destinata a rafforzarsi ancor di più nell’esercizio in corso, con il
consolidamento degli ex-negozi Pistone, l’entrata a regime degli shop-in-shop Unieuro by
Iper e il contributo incrementale di acquisizioni e nuove aperture portate a compimento
negli ultimi dodici mesi.

Giancarlo Nicosanti Monterastelli, Ceo di Unieuro, ha così commentato: “Quando nel 2005 prese il via il nostro cammino di crescita, l’azienda fatturava circa 300 milioni di Euro con una ventina di negozi e una manciata di affiliati. In quattordici anni, grazie a decine di aperture, innumerevoli acquisizioni e senza mai chiedere risorse agli azionisti, abbiamo tagliato un traguardo storico e guadagnato la leadership di mercato anche in termini di
ricavi”.

E prosegue “Siamo estremamente orgogliosi di aver conquistato una vetta che in tempi non
lontani sembrava irraggiungibile e ci apprestiamo a celebrarlo nel migliore dei modi: presentando agli azionisti risultati reddituali in ulteriore crescita e proponendo loro un dividendo in linea con le loro aspettative”.