Partenza pimpante per in comparto bancario a Piazza Affari. A circa mzz’ora dall’apertura delle contrattazioni il Ftse Italia Banche sale dell’1,5%, rafforzando il +3,8% messo a segno nell’ottava appena archiviata.
L’andamento beneficia dello spread Btp-Bund rimasto sostanzialmente stabile in area 240 pb (239 pb; fonte Mts Markets), dopo che l’agenzia Moody’s, lo scorso venerdì, ha confermato il rating ‘Baa3’ sull’Italia con outlook stabile.
L’andamento beneficia anche della notizia, arrivata ieri, dell’avvio di una di una discussione formale tra Deutsche Bank e Commerzbank per una possibile fusione.
Acquisti su tutti i titoli del Ftse Mib, a partire da Banco Bpm (+1,7% a 2 euro), e Ubi (+1,5% a 2,51 euro), sostenute anche dall’ormai imminente rinnovo della Gacs e, per quanto riguarda Ubi, anche dalla quasi sicura conferma di Victor Massiah come consigliere delegato e della nomina di Letizia Moratti alla presidenza, come riportato dai rumor di stampa.
Bene anche UniCredit (+1.2% a 11,89 euro), Intesa Sanpaolo (+1% a 2,22 euro), Bper (+0,8% a 3,64 euro), Mediobanca (+0,6% a 9,04 euro).
Sul Mid Cap bene Mps (+1,4% a 1,29 euro), Credem (+0,7% a 5 euro), Creval (+0,4% a 0,0707 euro), mentre ritraccia leggermente Popolare Sondrio (-0,3% a 2,45 euro).