Banco Bpm sugli scudi a Piazza Affari. Nella seduta di oggi attorno alle 11:20 le azioni dell’istituto guidato da Giuseppe Castagna segnano un incremento del 4,2% a 2,04 euro.
Un rialzo accompagnato da buoni volumi degli scambi. A metà mattina sono passati di mano 20 milioni di titoli, contro una media degli ultimi tre mesi pari a 29 milioni al giorno.
Il recupero è legato ad alcune notizie che hanno galvanizzato il settore, a partire dalla conferma del rating di Moody’s sull’Italia, per arrivare alla conferma dei colloqui in corso tra Deutsche Bank e Commerzbank per arrivare alla fusione dei due istituti, creando un campione nazionale tedesco.
Altra novità importante per l’istituto di piazza Meda è quella relativa all’imminente rinnovo delle garanzie pubbliche (Gacs) sulle quali è stato trovato un accordo con Bruxelles e, quindi, il Governo italiano dovrebbe arrivare all’approvazione di un decreto a breve. La norma dovrebbe essere estesa fino alla primavera 2021, la garanzia non sarà allargata agli Utp, mentre il costo dovrebbe essere leggermente superiore a quello previsto dai precedenti provvedimenti.
Per Banco Bpm, come per gli altri istituti che hanno ancora un programma di de-risking, si tratta di una buona notizia, poiché la banca sta completando il processo di cessione con cartolarizzazione assistita dalle Gacs dei 7,4 miliardi di Npl per i quali è stato siglato un accordo con la cordata formata da Elliott International e dal Credito Fondiario.
Attualmente è in fase di costituzione la società veicolo (Spv) a cui saranno trasferiti gli Npl ed è già stata avviata la procedura che dovrebbe portare all’assegnazione del rating da parte delle agenzie.
Dal minimo del 2019 toccato il 1° febbraio a 1,634 euro, le azioni Banco Bpm hanno recuperato il 25% riportandosi poco sopra i livelli di inizio anno (+3%).