Exprivia ha presentato i risultati del 2018, il primo esercizio dopo l’ingresso di Italtel nel perimetro di consolidamento
I ricavi consolidati sono stati pari a 623,2 milioni, in aumento rispetto ai 614,1 mln del pro-forma 2017. Exprivia, al netto di Italtel, chiude il 2018 con un fatturato di 161,5 milioni, stabili rispetto ai 161,2 milioni del 2017, mentre Italtel consuntiva ricavi per 466,0 milioni, in crescita dell’1,7% rispetto ai 458,3 milioni del 2017.
L’Ebitda risulta pari a 41,8 milioni (6,7% dei ricavi) e in crescita rispetto ai 26 milioni del pro-forma 2017. Analogamente a quanto sopra, Exprivia senza Italtel realizza un risultato di 15,9 milioni (+31,4% rispetto ai 12,1 milioni del 2017), mentre Italtel consuntiva un Ebitda di 26,1 milioni, quasi raddoppiato rispetto ai 14,8 milioni del 2017;
L’Ebit dell’esercizio è stato pari a 21,0 milioni (3,4% dei ricavi) in rialzo rispetto agli 8,7 milioni del pro-forma 2017. Anche in questo caso, Exprivia al netto di Italtel realizza un risultato operativo di 11,8 milioni (+81,5% rispetto ai 6,5 milioni del 2017), mentre Italtel registra un Ebit di 10,4 milioni, più che quadruplicato rispetto ai 2,2 milioni del 2017.
Dopo imposte per 2,6 milioni, il risultato netto passa in negativo per 0,9 milioni (0,8 milioni la componente delle attività in funzionamento), scontando gli effetti della instabilità economica dei paesi dell’America Latina e la rilevazione di perdite su cambi per circa 5 milioni, in un contesto in cui la gestione finanziaria è stata negativa per 19,2 milioni. Nel 2017 la perdita netta era stata di 10 milioni.
Da un punto di vista patrimoniale, i mezzi propri che al 31 dicembre 2017 erano pari a 102 milioni (con un ratio Total Asset / Equity del 6,32x), al 31 dicembre del 2018 si attestavano a 99 milioni (ratio Total Asset / Equity del 6,75x).
L’indebitamento finanziario netto scende dai 223 milioni di fine 2017 (Net debt / Ebitda dell’8,58x) a 215 milioni di fine 2018 (Net debt / Ebitda del 5,14x).
Il Gruppo ha registrato una crescita nel comparto Industria del 10% sul 2017. In linea con le aspettative, +2%, la performance nel mercato della Sanità, che vede l’aumento della spesa dei privati quale fattore di crescita e il mercato della Pubblica Amministrazione per le razionalizzazioni nella spesa pubblica. Nel mercato della Finanza e delle Assicurazioni è stata registrata una performance in linea con quella dello scorso anno, come previsto dagli analisti di settore, così come anche in quello del Telco & Media. Stabili rispetto allo scorso anno i risultati nei mercati internazionali, caratterizzati dalla situazione politico-economica, non ancora in ripresa, in alcuni dei paesi dell’America Latina.