Nel 2018 Longino & Cardenal ha realizzato ricavi consolidati pari a 32 milioni, in progresso del 12,2% a/a, trainati dal positivo andamento di tutte le società del gruppo.
L’Ebitda è salito del 32,4% a 2 milioni, beneficiando sia delle costanti azioni di efficientamento perseguite dalla capogruppo nelle attività di approvvigionamento e logistica dei prodotti commercializzati sia delle performance positive delle controllate di Hong Kong e Dubai.
L’Ebit è cresciuto del 31,4% a 1,8 milioni, nonostante ammortamenti e accantonamenti aumentati del 41,9% a 0,2 milioni per effetto dei costi sostenuti per l’ingresso sul mercato AIM avvenuta a luglio 2018, nonché per l’ampliamento e ammodernamento del fabbricato industriale e degli uffici dove ha sede la capogruppo.
Gli oneri finanziari netti e gli oneri non ricorrenti sono invece diminuiti rispettivamente del 69,3% e del 71,8 per cento.
L’esercizio si è chiuso con un utile netto di 1,2 milioni, sostanzialmente raddoppiato rispetto al 2017.
Sul fronte patrimoniale la liquidità netta si è attestata a 1,2 milioni a fronte di un indebitamento finanziario netto di 3,1 milioni a fine 2017. Una dinamica riconducibile, oltre che alla generazione dei flussi di cassa provenienti dalla gestione operativa, alla raccolta di liquidità derivante dall’operazione di quotazione nel segmento AIM di Borsa Italiana.
Per l’esercizio 2019 il management ritiene di poter confermare il trend positivo di crescita delle vendite e della redditività. Il gruppo continuerà a perseguire le proprie strategie di crescita sia consolidando la propria posizione sui mercati nei quali opera attualmente sia esplorando le opportunità presenti in altri mercati, in primis quello statunitense. Sarà inoltre particolarmente attento a cogliere opportunità di integrazione a monte con produttori di specialità alimentari del Made in Italy.
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