Il Ftse Italia Media chiude in territorio positivo (+0,4%) l’ottava dall’11 al 15 marzo. Termina a +1,7% il corrispondente indice europeo di confronto, mentre guadagna il 2,7% la Borsa di Milano.
La migliore delle Mid Cap è stata Mondadori Editori (+1,3%). I dati consolidati del 2018 si sono chiusi con una perdita di 177,2 milioni rispetto a un utile di 30,4 milioni nel 2017, risentendo delle rettifiche sugli asset francesi. A livello trimestrale, invece, si è osservato un miglioramento della gestione operativa.
Acquisti contenuti su Mediaset, in rialzo dello 0,7 per cento. La media company di Cologno Monzese ha archiviato il 2018 con un balzo dell’utile netto a 417 milioni dai 90,5 del 2017, grazie alla plusvalenza di 489,2 milioni realizzata con la cessione di Ei Towers. Una dinamica ben evidente anche nel 4Q 2018.
Class Editori (+13,9%) si è presa la scena delle Small Cap. Da inizio anno il titolo ha messo a segno un +36,7 per cento.
Segno positivo su Triboo (+9,6%). A sostenere il rialzo è stato probabilmente l’ottenimento da Tencent Holdings della certificazione per operare direttamente su WeChat, il più popolare social network in Cina. Così facendo, Triboo è diventato il primo player italiano ad operare sulle tre princiali piattaforme digitali cinese, avendo già ottenuto certificazioni da Alibaba e Baidu.
Denaro anche su Rcs Mediagroup (+2,1%). In attesa che oggi il board approvi i conti del 2018, gli analisti hanno stimato un Ebitda (+14,3%) e un Ebit (+27,6%) pari rispettivamente a 158 e 122 milioni.
In controtendenza Giglio Group (-3,2%). Il gruppo guidato da Alessandro Giglio ha siglato di recente l’accordo con Vertice 360 e congiuntamente con Squirrel Capital. In un’intervista a Market Insight il manager ha ribadito che con l’operazione il gruppo si focalizzerà sull’e-commerce, così come annunciato al pubblico lo scorso 5 febbraio 2019 quando sono state rese note le nuove linee strategiche.
Lettera su Poligrafici Editoriale (-3,7%), il cui board ha nominato Andrea Rifferes nuovo presidente.
Maglia nera per Il Sole 24 Ore (-4,9%). Il Cda ha proposto un’azione di responsabilità contro Bendini, Treu e Napoletano.