Il Cda di Ascopiave ha convocato l’assemblea degli azionisti, in sede ordinaria e straordinaria, per il prossimo 23 aprile 2019 in prima convocazione (26 aprile 2019 in seconda convocazione) per deliberare in merito alla richiesta della controllante Asco Holding di distribuire un dividendo straordinario di massimi 50 milioni. Importo che garantisce ad Asco Holding di una remunerazione di massimi 30 milioni.
La proposta all’assemblea segue la valutazione sulla sostenibilità del dividendo straordinario svolta dall’advisor KPMG e il parere favorevole di un comitato composto da amministratori indipendenti.
Nella stessa assemblea i soci sono chiamati ad approvare alcune modifiche statutarie per introdurre la cd. maggiorazione del voto. Tale norma consente alle società quotate di prevedere in statuto che sia attribuito voto maggiorato (fino a un massimo di due voti) per ciascuna azione appartenuta al medesimo soggetto per un periodo continuativo non inferiore a 24 mesi. L’obiettivo del Cda è quello di favorire un approccio all’investimento di medio/lungo periodo e di stabilizzare la compagine azionaria.
Infine, il management proporrà ai soci la revoca dell’attuale autorizzazione all’acquisto di azioni proprie, rilasciata lo scorso 26 aprile 2018, e di autorizzare un nuovo piano di acquisto e disposizione di azioni proprie, in una o più volte, su base rotativa, per massime 46.882.315 azioni ordinarie.
Ad oggi la società possiede 11.727.609 azioni proprie per un valore nominale di 11.727.609 euro, corrispondente al 5,003% del capitale sociale. Nessuna società controllata detiene azioni di Ascopiave.