Il gruppo ha archiviato il 2018 con ricavi in crescita del 35% a 50 milioni, beneficiando in particolare del contributo di 12 milioni della neo acquisita Eighteen Sound che ha però comportato una diminuzione della marginalità. L’utile netto è salito del 54% a 9,4 milioni, anche grazie del beneficio derivante dal Patent Box. Dividendo in aumento a 0,5 euro per azione.
B&C Speakers ha presentato ieri i risultati del 2018, registrando una crescita dei ricavi del 35,2% a 50,4 milioni grazie al +5,2% a parità di perimetro a cui si è aggiunto il contributo di 12,1 milioni della neo acquisita Eighteen Sound.
A livello di aree geografiche, l’Europa ha segnato +28% a 24,3 milioni, l’Italia +23% a 3,6 milioni, il Nord America +50% a 9,9 milioni, il Latam un +82% a 5,4 milioni e l’Asia & Pacifico +29% a 10,9 milioni.
Per quanto riguarda la gestione operativa, la marginalità ha risentito del consolidamento di Eighteen Sound, che presenta ancora una redditività significativamente inferiore rispetto a quella di B&C Speakers.
Gli effetti positivi dell’integrazione delle due strutture, principalmente ascrivibili a sinergie negli acquisti e in ambito produttivo, si manifesteranno progressivamente nel corso dell’esercizio 2019.
L’Ebitda è aumentato del 16,8% a 10,9 milioni, con un’incidenza sul fatturato in calo al 20% (-320 punti base), mentre l’Ebit ha segnato un +11,6% a 9,5 milioni, portando la marginalità al 17,4% (-370 punti base).
Il periodo si è chiuso con una crescita dell’utile netto del 53,7% a 9,4 milioni, anche grazie all’effetto non ricorrente legato al beneficio da Patent Box. A seguito della definizione dell’istanza di ruling con l’Agenzia delle Entrate la Capogruppo ha quantificato il contributo derivante dal Patent Box maturato per il periodo 2015-2018 in 2,7 milioni.
In conseguenza di tale beneficio il tax rate aziendale è passato, quest’anno, da circa il 30% ad un valore inferiore al 18 per cento. L’accordo prevede il riconoscimento del diritto al beneficio anche per l’esercizio 2019.
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto è risultato pari a 4,6 milioni, diminuito rispetto ai 6,7 milioni al 31 dicembre 2017.
Infine, il consiglio di amministrazione ha proposto di distribuire un dividendo ordinario di 0,50 euro per azione, rispetto alla cedola di 0,42 euro staccata sul risultato del 2017.