Nel 2018 MolMed ha riportato ricavi operativi pari a 29,9 milioni, in progresso del 24,6% su base annua, di cui 28,5 milioni di ricavi delle vendite (+23,7%).
Ammontare quest’ultimo costituito da ricavi per attività di sviluppo e produzione per conto terzi per 24,2 milioni (+18,2%) mentre quelli relativi al prodotto Zalmoxis sono pari a 4,2 milioni.
La dinamica positiva dei ricavi si è riflessa a livello di margini operativi con l’Ebitda e l’Ebit che hanno ridotto il deficit rispettivamente del 67,4% a 2,2 milioni e del 52,6% a 3,9 milioni, nonostante ammortamenti e svalutazioni aumentati da 1,3 a 1,6 milioni.
Il periodo in esame si è chiuso con una perdita netta più che dimezzata a 4,1 milioni.
Sul fronte patrimoniale la liquidità netta si è attestata a 16,5 milioni, in calo di 1,6 milioni rispetto a fine 2017.
Per il 2019 la società prevede il proseguimento dell’arruolamento dei pazienti dello studio di fase III TK008 per la cura delle leucemie ad alto rischio in associazione al trapianto aploidentico, in attesa di individuare un nuovo partner con cui avviare, nel più breve tempo possibile, lo sviluppo commerciale di Zalmoxis o di perseguire la commercializzazione diretta in alcuni territori della Comunità Europea.
In relazione al progetto CAR-T CD44v6, MolMed si attende di poter iniziare la sperimentazione clinica sull’uomo con l’attivazione del primo studio clinico di fase I/II nei tumori del sangue (AML e MM) entro il primo semestre del 2019.
E’ previsto poi il proseguimento del processo autorizzativo dello studio clinico, avviato nel primo semestre 2018, e iniziato in Italia con la sottomissione della documentazione ad AIFA lo scorso 10 ottobre, attualmente in fase di valutazione, anche negli altri paesi europei.
Sono inoltre in fase di completamento gli studi propedeutici a sottomettere la domanda di autorizzazione alla sperimentazione umana dello stesso CAR-T CD44v6 sui tumori solidi.
Il piano industriale prevede inoltre di proseguire le attività finalizzate allo sviluppo della pipeline proprietaria, già iniziate nel primo semestre 2018 con gli accordi con Glycostem e AbCheck, finalizzati allo sviluppo di nuovi CAR attraverso l’inclusione di nuovi target terapeutici e l’introduzione di piattaforme tecnologiche innovative, anche attraverso la ricerca di nuove partnership e nuove opportunità.
Infine è prevista nel corso del 2019 la prosecuzione dell’attivazione della nuova facility di Bresso, in linea con l’evoluzione del portafoglio delle collaborazioni in essere, in continuo rafforzamento.
Anche sulla base delle nuove aree disponibili verrà incrementata l’attività di business development finalizzata ad estendere le collaborazioni in corso e a stringere nuove alleanze aventi ad oggetto sviluppo e produzione dei prodotti cell & gene therapy svolti per conto terzi.