MolMed – Ritorna l’utile nel 4Q 2018

Nel quarto trimestre 2018 MolMed ha registrato ricavi pari a 9,9 milioni, in progresso del 18,2% rispetto al corrispondente periodo del 2017.

Migliorati entrambi i margini operativi con l’Ebitda salito a 1,3 milioni dai precedenti 0,1 milioni e l’Ebit passato a un valore positivo di 0,8 milioni da un precedente deficit di 0,2 milioni, in presenza di ammortamenti e svalutazioni aumentati da 0,4 a 0,5 milioni.

Il periodo in esame si è chiuso con un utile netto di 0,8 milioni a fronte di una perdita di 0,4 milioni del quarto trimestre 2017.

Sul fronte patrimoniale la liquidità netta si è attestata a 16,5 milioni, in aumento di 0,7 milioni rispetto a fine settembre 2018.

Per il 2019 la società prevede il proseguimento dell’arruolamento dei pazienti dello studio di fase III TK008 per la cura delle leucemie ad alto rischio in associazione al trapianto aploidentico, in attesa di individuare un nuovo partner con cui avviare, nel più breve tempo possibile, lo sviluppo commerciale di Zalmoxis o di perseguire la commercializzazione diretta in alcuni territori della Comunità Europea.

In relazione al progetto CAR-T CD44v6, MolMed si attende di poter iniziare la sperimentazione clinica sull’uomo con l’attivazione del primo studio clinico di fase I/II nei tumori del sangue (AML e MM) entro il primo semestre del 2019.

E’ previsto poi il proseguimento del processo autorizzativo dello studio clinico, avviato nel primo semestre 2018, e iniziato in Italia con la sottomissione della documentazione ad AIFA lo scorso 10 ottobre, attualmente in fase di valutazione, anche negli altri paesi europei.

Sono inoltre in fase di completamento gli studi propedeutici a sottomettere la domanda di autorizzazione alla sperimentazione umana dello stesso CAR-T CD44v6 sui tumori solidi.

Il piano industriale prevede inoltre di proseguire le attività finalizzate allo sviluppo della pipeline proprietaria, già iniziate nel primo semestre 2018 con gli accordi con Glycostem e AbCheck, finalizzati allo sviluppo di nuovi CAR attraverso l’inclusione di nuovi target terapeutici e l’introduzione di piattaforme tecnologiche innovative, anche attraverso la ricerca di nuove partnership e nuove opportunità.

Infine  è prevista nel corso del 2019 la prosecuzione dell’attivazione della nuova facility di Bresso, in linea con l’evoluzione del portafoglio delle collaborazioni in essere, in continuo rafforzamento.

Anche sulla base delle nuove aree disponibili verrà incrementata l’attività di business development finalizzata ad estendere le collaborazioni in corso e a stringere nuove alleanze aventi ad oggetto sviluppo e produzione dei prodotti cell & gene therapy svolti per conto terzi.