Avvio di settimana all’insegna degli acquisti per il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale che ha terminato le contrattazioni con un +1,1% rispetto al +1,3% del corrispondente indice europeo.
Seduta generalmente positiva anche per le principali Borse europee, con il Ftse Mib tra le migliori a +0,9% trainato dai bancari dopo la conferma delle trattative per una fusione tra Deutsche Bank e Commerzbank.
In leggero progresso anche le quotazioni del greggio, con Wti a 59 $/bl (+0,8%) e Brent a 67,4 $/bl (+0,3%) poco dopo la chiusura di ieri.
Nel weekend a Baku si è riunito il Joint Minesterial Monitoring Committee dell’Opec+ che ha confermato il proseguimento del tagli produttivi, pur cancellando il meeting di aprile nel quale si sarebbe dovuto valutare se estendere i tagli anche nel secondo semestre dell’anno.
Sull’azionario, in evidenza tra le big Eni (+1%), seguita da Saipem (+0,9%) e Tenaris (+0,2%).
Tra le Mid Cap, avanzano Maire Tecnimont (+3%) e Saras (+0,5%), che ha pubblicato l’EMC Benchmark, sceso in area 2,3 dollari/barile.
Infine, tra le società a minore capitalizzazione, in rosso d’Amico (-1,4%) mentre va in denaro Gas Plus (+1,8%).