Il gruppo ha archiviato il 2018 con ricavi in crescita del 4,1% a 159 milioni, trainati soprattutto dalla buona performance in Nord America e Apac, mentre la marginalità è leggermente diminuita a causa dei maggiori investimenti in R&D e nella struttura commerciale. L’utile netto è aumentato del 3,5% a 62,2 milioni, mentre la liquidità netta è diminuita a 23,8 milioni.
Datalogic ha chiuso il 2018 con ricavi in crescita del 4,1% a 631 milioni (+6,4% a cambi costanti), con il miglioramento del mix prodotto in parte compensato dall’effetto cambi negativo.
A livello di aree geografiche, l’Italia ha segnato un -9,3% a 53 milioni, mentre l’area Emea (esclusa l’Italia) ha evidenziato una lieve flessione dello 0,4% a 268 milioni. Positivo invece il contributo del Nord America e dell’area Apac, in crescita rispettivamente del 13,8% a 206 milioni (+18,4% a cambi costanti) e del 9,7% a 87 milioni (+13,3% a cambi costanti).
Per quanto riguarda la gestione operativa, la marginalità è stata parzialmente penalizzata dai maggiori investimenti in R&D e sul rafforzamento della rete distributiva e di vendita, in parte controbilanciati dal miglioramento del margine lordo di contribuzione e dal contenimento delle spese generali e amministrative.
L’Ebitda ha segnato un +2,2% a 105,5 milioni, con un’incidenza sui ricavi al 16,7% (-30 punti base), mentre l’Ebit è aumentato dello 0,8% a 83,5 milioni, con una redditività al 13,2% (-40 punti base).
L’esercizio si è chiuso con un utile netto in crescita del 3,5% a 62,2 milioni. Dal lato patrimoniale, la posizione finanziaria netta riporta liquidità per 23,8 milioni, diminuita di circa 6,3 milioni rispetto ai 30,1 milioni al 31 dicembre 2017 dopo acquisti di azioni proprie per 16,9 milioni, la distribuzione di dividendi per 28,9 milioni e una generazione di cassa per 39,5 milioni.
Infine, in un contesto macroeconomico che si conferma ancora incerto, per il 2019 Datalogic prevede di poter proseguite il trend di crescita dei ricavi in linea allo scorso esercizio, con livelli di profittabilità sostanzialmente stabili.