Il Cda di Italiaonline ha deliberato un aggiornamento tecnico del Piano Industriale, approvato il 15 marzo 2018 sotto la guida del precedente CEO, estendendone la durata al 2021 ed aggiornandone gli obiettivi economico-finanziari per il periodo 2019–2021.
Nel dettaglio, i ricavi consolidati al 2021 sono previsti sostanzialmente stabili rispetto al dato 2018 (Cagr 2018-2021 compreso tra -1% e +1%). Confrontando il dato con quello annunciato nel 2018 si osserva una minor crescita dei ricavi, riconducibile sia ad un maggior calo del business tradizionale rispetto a quello atteso che ad un ridimensionamento delle stime di crescita del segmento digitale e dell’evoluzione dello scenario di mercato di riferimento.
Per i ricavi digitali è atteso un Cagr 2018-2021 tra il 4,5% e il 5,5%, in grado di compensare la fisiologica flessione del business traditional in arco di piano.
L’Ebitda normalizzato è stimato in crescita e in linea rispetto alla stima precedente, con la relativa marginalità al 2021 compresa tra il 17% e il 20 per cento. Quest’ultima, rispetto alla precedente versione del Piano, riflette la riduzione dei ricavi e un maggior costo del lavoro dopo l’intesa con le organizzazioni sindacali, parzialmente bilanciato dall’internalizzazione progressiva di alcuni costi da parte della Digital Factory.
L’incidenza degli investimenti industriali sui ricavi nel periodo di Piano è prevista tra il 6,5% e l’8%, un incremento, rispetto alla precedente comunicazione, riconducibile sostanzialmente alla riduzione dei ricavi.
Nel periodo 2019-2021 la generazione di cassa prevede una cash conversion dell’Ebitda compresa tra il 60% e il 65%, leggermente superiore rispetto al Piano precedente.
Il Piano aggiornato si basa sui medesimi driver di creazione del valore già identificati nella versione precedente e recepisce gli effetti dell’avanzamento delle iniziative intraprese nel corso del 2018, oltre allo sviluppo dello scenario di mercato.
L’evoluzione degli obiettivi economico finanziari si focalizza sulla crescita del segmento digitale che, nel periodo di Piano, compenserà il calo del business tradizionale, permettendo anche un miglioramento della redditività operativa.
Infine, si segnala che il management, insieme al nuovo CEO, ha elaborato un nuovo Piano Industriale (2020–2022), che sarà sottoposto all’approvazione del Cda entro la data di approvazione dei risultati del primo semestre 2019.