d’Amico ha chiuso il quarto trimestre 2018 mostrando segnali di ripresa del mercato con un leggero incremento dei ricavi base time charter a 64,2 milioni. Il miglioramento si è ampliato nella gestione operativa, con un Ebitda più che triplicato a 9,7 milioni e un risultato operativo tornato in positivo per 4,2 milioni. Il periodo si è chiuso con una perdita netta scesa a 13,9 milioni mentre, dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto è rimasto sostanzialmente invariato a 588,7 milioni.
Negli ultimi tre mesi dell’anno d’Amico è riuscita a riscontrare quella ripresa del mercato a lungo auspicata, che ha permesso di rilevare un incremento dell’1,4% del giro d’affari a 64,2 milioni di dollari rispetto al pari periodo dell’anno precedente.
Nel trimestre in esame il gruppo ha riportato una tariffa spot giornaliera in media di $ 11.617, in progresso del 2,8% su base annua e in netto miglioramento rispetto ai due trimestri precedenti, mentre la tariffa fissa è scesa dell’1% a $ 12.184.
In media, i TCE giornalieri della società si sono attestati a $ 12.184, in calo su base annua del 2,2% ma anch’essi superiori ai due trimestri precedenti.
La ripresa si è riscontrata anche a livello di gestione operativa, dove l’Ebitda è più che triplicato a 9,7 milioni, portando l’incidenza sul fatturato al 15,1%, e l’Ebit si è attestato a 4,2 milioni, con un margine del 6,5%, contro la perdita operativa per 17,3 milioni del 4Q 17.
Il periodo si è chiuso con una perdita netta di 13,9 milioni, in miglioramento rispetto al rosso di 24,5 milioni dell’anno precedente nonostante un peggioramento della gestione finanziaria.
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre si è attestato a 588,7 milioni, sostanzialmente in linea con quanto rilevato lo scorso 30 settembre.
