Fervi (Aim) – Nuovi mercati e prodotti dall’acquisto di Vogel Germany

La scorsa settimana Fervi ha annunciato l’acquisizione del 100% di Vogel Germany, società tedesca specializzata nella nicchia dei sistemi di misura di alta gamma e alta qualità.

Il gruppo, attivo nella fornitura di attrezzature professionali per il mercato MRO e per il fai da te, è ora pronto sfruttare la spinta dell’acquisizione e le sinergie generate per confermare il trend di crescita dei ricavi e fronteggiare le incertezze del contesto macroeconomico.

Guido Greco, Direttore Generale di Fervi, ha illustrato a Market Insight i benefici attesi dall’operazione, che si inserisce nella strategia messa in atto dal gruppo sin dall’approdo sul mercato Aim di Borsa Italiana.

Quali sono i vantaggi operativi generati dall’acquisizione, sia sul mercato tedesco che negli altri mercati dove è attiva?

Innanzitutto, l’acquisizione ci permette di rafforzare l’offerta degli strumenti di misura professionali con le circa 6.000 referenze di alta gamma prodotte e commercializzate da Vogel Germany. Il marchio Vogel Germany è un marchio storico, il 1° aprile l’azienda festeggerà infatti i 70 anni dalla fondazione, riconosciuto nel nostro settore per l’elevato standard qualitativo dei propri prodotti, utilizzati anche in ambito industriale.

In aggiunta, ci permette di avere una presenza importante nel mercato tedesco e in altri importanti mercati del nord Europa dove il gruppo non era ancora presente.

Quali sono le sinergie che potrete sviluppare e quale potrebbe essere il loro ammontare?

Come accennato, sicuramente la sinergia territoriale è fondamentale vista la complementarietà dei territori target, senza peraltro significative sovrapposizioni. In tal modo potremo sfruttare la base clienti attivi del gruppo e di Vogel Germany al fine di massimizzare le sinergie distributive. Anche dal lato approvvigionamento è possibile prevedere dei vantaggi, dovuti al maggiore potere contrattuale del gruppo allargato.

È comunque difficile valutare quale possa essere l’ammontare di tali sinergie: sicuramente ci aspettiamo dei risultati già nel corso del 2019 per poi valutare e riflettere i vantaggi reciproci in maniera puntuale nel piano 2020, anche sulla scorta di quanto avvenuto dopo l’acquisizione della Riflex Abrasives che ci ha portato un immediato miglioramento in termini di posizionamento competitivo, di immagine e di quote di mercato.

Infatti, il livello di fatturato della linea abrasivi fino al 2015 era del tutto residuale, mentre a fine 2018 è diventata la terza linea in termini di fatturato apportando volumi e marginalità al risultato consolidato. Con l’acquisizione di Vogel Germany la linea di prodotto relativa agli strumenti di misura diventerà la seconda in termini di fatturato, con il plus di un’esposizione internazionale estremamente rilevante.

Quali sono le condizioni economiche dell’acquisizione e quali ritorni vi aspettate?

L’azienda è stata acquisita per 2,8 milioni che, al netto di un indebitamento netto di 0,9 milioni, rappresenta un enterprise value di circa 3,7 milioni contro un fatturato 2018 di 4,4 milioni. A fronte di tale investimento ci aspettiamo notevoli ritorni in termini di immagine, presenza su mercati strategici e naturalmente di volumi di vendita.

In che modo l’operazione si inserisce nel vostro piano strategico?

L’operazione di inserisce perfettamente nel piano strategico presentato agli investitori in sede di IPO, nel quale era prevista una crescita organica volta a rafforzare il gruppo in termini di prodotto, territorio e canali.

L’acquisizione di Vogel Germany copre tutte e tre le linee strategiche definite in quanto, come detto, rafforza una linea di prodotto con un’offerta in termini di referenze quasi 6 volte superiore a quella corrente, ci permette di entrare in nuovi territori alcuni dei quali molto strategici e infine aggiunge il canale industria agli attuali canali (rivendita tradizionale, grossisti, Web partners e GDS).

Quali saranno i prossimi passi del programma di crescita per linee esterne?

Il programma di crescita per linee esterne proseguirà con le logiche strategiche appena citate: infatti, tutti i dossier al momento in fase di analisi includono almeno due delle tre variabili strategiche citate, ovvero prodotto, territorio e canale.

Com’è stata sostenuta l’operazione sotto il profilo finanziario? Avete in programma di andare nuovamente sul mercato per raccogliere ulteriore capitale?

L’operazione in oggetto è stata finanziata utilizzando parte dei proventi dell’IPO. La struttura peraltro prevede anche il pagamento differito dopo 12 mesi di una quota del prezzo complessivo (850 mila euro).

Al momento non abbiamo in programma di chiedere al mercato ulteriore capitale, anche se non si può escludere a priori un eventuale intervento per sostenere la crescita per linee esterne qualora la natura e le dimensioni delle potenziali aggregazioni lo richiedano.

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