La Bce ha avviato un’ispezione presso la banca Mps “finalizzata alla valutazione e alla gestione dei rischi operativi e in particolare dei rischi legali”. Il totale dell’ammontare delle richieste delle cause intentate contro l’istituto di Siena è pari, secondo quanto emerge dal bilancio 2018, a circa 5 miliardi.
Una cifra considerevole per una banca che capitalizza 1,47 miliardi. L’istituto ha accantonato nel fondo rischi 0,6 miliardi per i rischi legali.
Molte azioni legali sono state intentate da ex azionisti che lamentano di avere preso decisioni errate, in alcuni casi in occasione di adesioni ad aumenti di capitale, a causa delle errate esposizioni in bilancio dei derivati con riferimento alle contestate operazioni Alexandria e Santorini.
Tra gli ultimi inseriti nella lista dei richiedenti un risarcimento vi è il fondo York, che a marzo ha fatto causa per 186,7 milioni di danni. Il fondo York aveva acquisito una partecipazione del 5% nel capitale della banca nel luglio del 2014, diventandone il primo azionista. Pochi mesi dopo aveva liquidato la posizione dopo che gli stress test della Bce avevano evidenziato un deficit di capitale, nello scenario avverso, a pochi mesi di distanza dall’aumento di capitale da 5 miliardi chiuso nel giugno del 2014.
York accusa i vertici dell’epoca di avere alterato la rappresentazione finanziaria dei conti della banca inducendo gli investitori in errore. Intanto intorno alle 09:30 il titolo in Borsa cede lo 0,7% a 1,32 euro, con scarsi volumi degli scambi.
