Il gruppo ha chiuso i 2018 con ricavi in aumento dell’1,4% a 206,2 milioni, in controtendenza rispetto all’andamento del settore anche grazie alla spinta sull’espansione internazionale. Migliora la redditività, con un Ebitda in aumento del 12% che ha beneficiato di un mix prodotto più favorevole. L’utile netto è cresciuto del 39% a 6,9 milioni, mentre l’indebitamento è aumentato a 42,9 milioni complice l’incremento del capitale circolante.
Siti B&T ha presentato ieri a mercati chiusi i risultati 2018, che hanno evidenziato il proseguimento del trend di crescita in corso grazie alla bontà della strategia di investimento operata fino al 2017 per incrementare le quote di mercato.
I ricavi sono aumentati dell’1,4% a 206,2 milioni, in controtendenza rispetto ai dati di settore che vedono un calo stimato dall’associazione di categoria ACIMAC del 4,4% per il 2018. La quota export è passata dall’83,5% all’88,2%, con particolare riferimento alla crescita in Emea e nelle Americhe, a conferma della maggior spinta a livello internazionale.
Per quanto riguarda la gestione operativa, l’Ebitda è cresciuto del 12% a 18,1 milioni, con un’incidenza sul fatturato in aumento all’8,8% (+80 punti base) grazie al lancio di nuovi prodotti con margini di contribuzione mediamente più elevati.
Escludendo gli oneri non ricorrenti, l’Ebitda adjusted ha segnato un +5,8% a 19,2 milioni, mentre l’Ebit adjusted è aumentato del 3,9% a 13,5 milioni.
L’esercizio si è chiuso con un utile netto di gruppo in crescita del 38,7% a 6,9 milioni, beneficiando anche di minori oneri non ricorrenti e minore perdite su cambi (+0,08 nel 2018 da -1 milione nel 2017).
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto si è attestato a 42,9 milioni, in aumento rispetto ai 33,6 milioni al 31 dicembre 2017 complice il maggior assorbimento del capitale circolante. Tale dato è riconducibile a importanti incassi di lettere di credito avvenuti soltanto lo scorso gennaio e a una diminuzione degli acconti da clienti.
Da segnalare poi il proseguimento anche nel 2018 dell’importante attività di ricerca e sviluppo, con investimenti in innovazione e nuove soluzioni tecnologiche quali fattori qualificanti per la crescita e il posizionamento competitivo a livello globale.
Nel complesso, lo scorso anno l’ammontare degli investimenti ha superato i 7 milioni, pari al 3,5% del fatturato, di cui 2,1 milioni sono stati spesati nell’esercizio.