Terna ha da poco approvato il nuovo piano strategico al 2023, da cui emerge il forte impegno economico in tema di investimenti per la rete elettrica nazionale. Impegno che si concretizza in 6,2 miliardi, con un incremento di quasi il 20% rispetto ai 5,3 miliardi del piano precedente.
Oltre al focus sullo sviluppo della RTN (Rete di Trasmissione Nazionale) e delle interconnessioni con l’estero, la società punta alla sostenibilità e alle esigenze di sviluppo del territorio, con una particolare attenzione alla sicurezza della rete e alla qualità del servizio.
Per quanto riguarda i principali aggregati economici, il management stima per il 2023 ricavi consolidati pari a circa 2,7 miliardi e Ebitda a circa 2 miliardi, con una crescita media annua (CAGR) di oltre il 4% per entrambi gli indicatori.
Atteso un miglioramento anche a livello di utile netto, con un utile per azione stimato a 42 centesimi a fine piano.
In tema di remunerazione agli azionisti, la società prevede dal 2019 al 2021 un CAGR del dividendo per azione pari al 7%, rispetto a quello di competenza dell’esercizio 2018 (23,32 centesimi). Per gli anni 2022 e 2023 si prevede un payout del 75%, con un dividendo minimo comunque garantito pari al dividendo di competenza dell’esercizio 2021.
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