Mattinata all’insegna delle vendite sul titolo Acea, tra i peggiori delle Mid di settore.
Intorno alle 12.30 le azioni della multiutility scambiano a 15,04 euro cedendo l’1,5%, in controtendenza rispetto alla performance della scorsa ottava (+0,9%) oltre all’indice di riferimento settoriale, il Ftse Italia Servizi Pubblici, in rialzo dello 0,6 per cento.
Dalle raccomandazioni degli analisti raccolte da Bloomberg, su 7 giudizi complessivi, 3 sono positivi e 4 neutrali, con un target price medio a dodici mesi pari a 16,51 euro (upside teorico del 9,8%).
Le vendite potrebbero seguire il taglio del rating, a Hold dal precedente Buy, e del target price, a 16 euro dal precedente 16,50, da parte degli analisti di Kepler Cheuvreux.
A pesare sull’andamento odierno di Acea, inoltre, ci potrebbe essere la decisione della magistratura di iscrivere l’Ad Acea, Stefano Donnarumma, nel registro degli indagati per aver autorizzato due sponsorizzazioni di eventi da 25mila euro ciascuno per i concerti di Natale del 2017 e 2018.
Gli inquirenti, nell’ambito dell’inchiesta che ha portato nei giorni scorsi all’arresto del presidente dell’Assemblea capitolina Marcello De Vito, ritengono che fossero concerti fittizi per nascondere una retribuzione in favore del gruppo Parnasi.
In una nota, la società ha sottolineato l’estraneità di Donnarumma alle vicende riguardanti il futuro stadio della Roma. In merito alle sponsorizzazioni, Acea ha precisato che queste erano di competenza dalla metà del 2018 di un Comitato Esecutivo, presieduto da un consigliere indipendente, e, in precedenza, erano state approvate dall’allora Presidente.