Banche – Prove di recupero per il settore (+0,8%)

Tentativo di rimbalzo per il comparto bancario a Piazza Affari. Intorno alle 11:40 il Ftse Italia Banche segna un rialzo dello 0,8%, dopo avere lasciato sul terreno il 3,1% lo scorso venerdì.

L’indice bancario, dopo un avvio negativo, ha invertito la rotta intorno alle 10:00 rafforzando progressivamente il guadagno.

A migliorare la performance ha contribuito la pubblicazione dell’indice IFO relativo alla fiducia delle aziende tedesche, in crescita a 99,6 punti rispetto ai 98,5 punti di febbraio e del consensus.

A contribuire all’andamento anche la contrazione dello spread Btp-Bund, sceso dai 250 pb dell’ultima seduta della settimana scorsa a 247 punti base (fonte Mts Markets).

Sullo sfondo restano preoccupazioni legate al rallentamento della crescita globale, in primis causate dalle incertezze circa il raggiungimento di un accordo commerciale tra Stati Uniti e Cina, nonché le incognite legate possibili sviluppi della Brexit con le incertezze sui tempi di estensione del periodo delle trattative.

Gli ultimi dati macro, sia dell’Eurozona (a partire dalla Germania) sia degli Stati Uniti, hanno testimoniato ancora una volta la frenata della crescita economica.

Non bisogna poi dimenticare la frenata dell’economia italiana, con tutte le principali istituzioni e operatori di settore che hanno rivisto nettamente al ribasso le previsioni di crescita per l’anno in corso.

Inoltre, specificatamente per quanto riguarda il comparto bancario tricolore, potrebbe avere influito l’avvio della copertura di Credit Suisse che ha manifestato un approccio di cautela da parte sulle due più grandi banche italiane.

Tornando al settore creditizio, l’andamento dello scorso venerdì aveva risentito di un report Credit Suisse che, secondo quanto era appreso dalla stampa, faceva presente come il mercato non tenga conto abbastanza delle difficoltà che le banche potrebbero trovare sul fronte del margine di interesse, considerando anche che almeno fino a fine anno non ci sarà nessun rialzo dei tassi, e delle problematiche legate alla qualità degli attivi.

In recupero tutti i titoli del Ftse Mib, con Intesa Sanpaolo (+0,6% a 2,17 euro), UniCredit (+1,5% a 11,55 euro), Ubi (+0,8% a 2,34 euro), Banco Bpm (+0,9% a 1,90 euro), Bper  (+0,4% a 3,66 euro) e, in misura minore, Mediobanca (flat a 8,95 euro)-

Andamento contrastato sul Mid Cap, con Credem (+1,3% a 5,04 euro), Creval (-0,3% a 0,0697 euro), Popolare Sondrio (-0,6% a 2,42 euro) e Mps (+0,1% a 1,27 euro).