Beghelli ha approvato i risultati 2018, condizionati da un difficile contesto di mercato e da investimenti straordinari nella promozione e sviluppo di nuovi prodotti.
Nel dettaglio, i ricavi hanno registrato un calo del 5,7% a 167,8 milioni, pur mostrando un miglioramento nella seconda parte dell’anno rispetto al primo semestre. Il fatturato del settore Illuminazione è diminuito del 6,3% a 162,3 milioni, mentre le altre attività hanno contribuito per 5,2 milioni segnando un incremento di circa 0,8 milioni rispetto al 2017.
In calo i margini operativi, complici i maggiori costi per campagne pubblicitarie straordinarie e l’incremento dei costi del personale. L’Ebitda è diminuito del 49,7% a 11,4 milioni, con una marginalità al 6,8% (-600 punti base).
Da sottolineare però che nel 2017 il dato includeva 3,9 milioni derivanti dalla plusvalenza realizzata con la vendita dello stabilimento di proprietà di Beghelli Elplast.
L’Ebit invece ha segnato un -78% a 2,6 milioni, con un’incidenza sui ricavi all’1,5% (-510 punti base), includendo anche una svalutazione non ricorrente di un immobile per 1,1 milioni e per 1 milione di alcuni costi di sviluppo capitalizzati e non ritenuti recuperabili.
L’esercizio si è chiuso con una perdita netta del gruppo di 9,7 milioni rispetto a un utile di 3,7 milioni nel 2017; al netto delle componenti non ricorrenti il risultato del 2018 è negativo per 0,9 milioni.
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto si riduce rispetto al 31 dicembre 2017 di circa 4,3 milioni a 60,4 milioni, di cui 2,5 milioni rappresentati da debiti a medio lungo termine e 57,9 milioni da debiti a breve termine al netto delle disponibilità e liquidità.
Per il 2019 il management, in linea con il trend di crescita registrato nel corso del secondo semestre rispetto al primo, ritiene di poter raggiungere gli obiettivi del piano industriale, prevedendo ricavi in aumento rispetto al 2018 in linea con il tasso di settore, oltre un miglioramento della redditività e dell’indebitamento finanziario netto.