Il Cda della società guidata da Urbano Cairo ha approvato il progetto di bilancio dell’esercizio 2018.
L’esercizio si chiude con ricavi netti consolidati per 1.224,1 milioni, in crescita del 10,3% rispetto al 2017. Nello specifico, nel 2018 il fatturato netto di Rcs ha apportato 975,6 milioni, mentre nel 2017 era pari a 891 milioni. In aumento anche i ricavi provenienti dagli altri segmenti in cui opera il gruppo, con quelli dell’editoria periodici che salgono del 27% a 111,4 milioni, quelli delle concessionarie aumentati del 6,1% a 157,8 milioni e quelli dell’editoria televisiva del 7,1% a 106,8 milioni.
Cosiderando l’appilicazione dell’IFRS 15 a partire dal 1° gennaio 2018, i ricavi consolidati lordi ammontano a 1.322,4 milioni (1.212,3 milioni nel 2017). Qualora non fosse applicato tale principio, i ricavi consolidati lordi del 2018 sarebbero stati pari a 1.218 milioni, in crescita di 5,7 milioni sul 2017.
L’Ebitda si fissa a 182,8 milioni (+8,3%), con la relativa marginalità scesa dello 0,3% a 14,9 punti percentuali.
L’Ebit cresce del 24% a 127,3 milioni con una marginalità di 10,4 punti percentuali (+1,1%), beneficiando di ammortamenti in calo del 16% a 55,5 milioni.
L’utile netto del gruppo sale del 16% a 60,3 milioni, dai precedenti 52 milioni, dopo aver spesato maggiori oneri finanziari netti per 15,4 milioni (+79,1%) e imposte per 14,7 milioni (+36,1%).
Al 31 dicembre 2018 l’indebitamento finanziario netto è sceso di 74,5 milioni a 188,6 milioni rispetto a fine anno 2017. Un andamento principalmente riconducibile ai flussi di cassa generati dalla gestione tipica, comprensivi della dinamica del circolante, assorbiti in parte dalla distribuzione dei dividendi per complessivi 13,4 milioni e dagli esborsi per investimenti.
Il board proporrà ai soci la distribuzione di un dividendo pari a 0,14 euro per azione (contro 0,10 euro a valere sul risultato del 2017).