Intesa Sanpaolo comunica che sta considerando opzioni strategiche riguardanti i crediti classificati come inadempienze probabili (Utp-Unlikely To Pay) e che in tale ottica ha firmato un accordo non vincolante con Prelios, a cui ha concesso un periodo di negoziazione esclusiva per la possibile costituzione di una partnership strategica finalizzata all’ottimizzazione della gestione delle posizioni Utp.
L’eventuale perfezionamento di tali opzioni, e in particolare della predetta partnership con Prelios, avverrà nel rispetto degli obiettivi e delle previsioni di natura economica e patrimoniale del gruppo già resi noti al mercato per l’esercizio 2019 e per il piano di impresa 2018-2021 e non influenzerà la partnership strategica riguardante i crediti in sofferenza già perfezionata con Intrum.
Il target del piano industriale di Intesa Sanpaolo prevede la riduzione del peso dei crediti deteriorati al 6% entro il 2021.
Secondo i dati del bilancio a fine 2018, il totale degli Npe era pari all’8%, nel dettaglio suddivisi tra un 5,2% di sofferenze e un 3,4% relativo agli Utp. Nel complesso, gli incagli sono pari a 14,2 miliardi, con un livello di copertura del 36 per cento.
Una loro riduzione ipotetica di 10 miliardi porterebbe il livello del totale dei crediti deteriorati al 6,5%, praticamente centrando già l’obiettivo di fine piano. Non sono tuttavia ancora noti i dettagli di come potrà essere strutturata l’operazione di ottimizzazione con Prelios.
Intanto a Piazza Affari intorno alle 13:10 i titoli Intesa segnano un incremento dello 0,3% a 2,1 euro, in linea con l’andamento del settore (+0,2%).