Il gruppo fiorentino ha registrato una forte accelerazione nel quarto trimestre 2018, con un fatturato record oltre i 100 milioni accompagnato da un deciso recupero di redditività. Risultati che consento di essere ottimisti per il 2019, con una crescita dei ricavi prevista del 5-10% e un miglioramento dell’Ebit in valore assoluto.
“Siamo molto soddisfatti dei risultati del quarto trimestre, che ha mostrato una forte accelerazione del fatturato e un deciso recupero della redditività, che ci consentono di essere ottimisti sulle prospettive del 2019”.
Così commenta Andrea Cangioli, amministratore delegato del gruppo El.En, i risultati del periodo ottobre-dicembre 2018, sottolineando la netta accelerazione del 16,6% dei ricavi a oltre 100 milioni che ha consentito di superare ampiamente nell’intero anno 2018 il target di crescita del 10% indicato nella guidance.
“Un risultato ottenuto grazie all’incremento double digit sia del settore Medicale, in particolare grazie ai segmenti della Chirurgia e dell’Estetica, che di quello Industriale, in particolare nel segmento del taglio, mentre a livello geografico è da sottolineare soprattutto la performance in Europa (+26%)”.
L’aumento del fatturato è stato accompagnato da un deciso recupero di redditività, invertendo parzialmente il trend dei primi nove mesi dell’esercizio con una crescita dei margini in valore assoluto superiore al 20% prevalentemente per un effetto di leva operativa.
Nel complesso, “tali risultati ci consentono di essere fiduciosi per il 2019, anche alla luce dell’andamento positivo dei primi mesi dell’anno, in particolare nel mercato cinese” sottolinea il manager.
Per il 2019, El.En prevede di poter continuare il trend di crescita degli ultimi anni con un fatturato in aumento del 5-10%, migliorando al tempo stesso il risultato operativo in valore assoluto rispetto allo scorso esercizio.
“Stimiamo di crescere ancora soprattutto grazie alla conferma dell’espansione del sistema Onda per il body contouring e nel settore urologico per le applicazioni di iperplasia prostatica benigna e di distruzione dei calcoli. Il tutto sempre accompagnato dal lancio di nuovi prodotti che ci consentiranno di ampliare la gamma e aumentare le vendite”.
El.En ha poi partecipato alla Star Conference organizzata la scorsa settimana da Borsa Italiana, riscontrando una grande successo in termini di numero di soggetti interessati alle prospettive del gruppo.
Gli argomenti che hanno maggiormente catturato l’attenzione degli investitori hanno riguardato la Cina, dato il forte peso del paese soprattutto nel settore industriale (circa 2/3 del fatturato), e il prodotto Mona Lisa Touch, alla luce delle difficoltà riscontrate in particolare negli Stati Uniti.
Per quanto riguarda la Cina, “riteniamo che il momento più difficile sia ormai alle spalle – sottolinea Cangioli – dopo un esercizio in cui abbiamo comunque registrato un andamento positivo grazie alla peculiarità dei nostri prodotti che riescono a interessare un numero crescente di segmenti applicativi nell’ambito del manufacturing”.
Nonostante il rallentamento della prima economia asiatica e l’incertezza legata al conflitto commerciale con gli Stati Uniti, nel 2018 El.En ha segnato un +10% in Cina, anche grazie agli investimenti in marketing per sostenere lo sviluppo.
Uno sforzo che ha comportato un incremento dei costi che ha ridotto la redditività, in un trend che ha comunque evidenziato decisi segnali di miglioramento a partire dal quarto trimestre.
Le domande degli investitori hanno poi riguardato principalmente il sistema Mona Lisa Touch, uno dei prodotti di punta del gruppo che ha contribuito molto alla crescita di El.En negli scorsi anni.
“Il Mona Lisa Touch rappresenta una nota dolente al momento, dato il momento di difficoltà che sta attraversando in seguito all’indagine della Fda sull’appropriatezza di alcuni trattamenti ginecologici che ha inopinatamente coinvolto il prodotto riducendone drasticamente di fatto le vendite in Usa” afferma l’amministratore delegato di El.En.
“Le buone notizie, sottolinea Cangioli, sono però date dal fatto che nonostante le difficoltà di uno dei nostri prodotti più significativi abbiamo comunque registrato un forte quarto trimestre e riteniamo di poter continuare a crescere anche nel 2019”.
Inoltre, conclude il manager, “rimaniamo fiduciosi sull’efficacia della terapia del nostro prodotto, tale da giustificare investimenti a medio termine per aumentare la solidità del background scientifico di questa applicazione con studi di durata pluriennale che riteniamo ci consentiranno di tornare ad alti livelli di vendite”.